Intesa SanPaolo - Risultati solidi, scarso interesse per l'M&A

Il gruppo conferma per il 2025 un obiettivo di profitti "ben oltre i 9 miliardi"

Intesa San Paolo

Intesa Sanpaolo consolida il +23% guadagnato da inizio anno a valle della trimestrale.

Il prossimo 19 maggio il titolo staccherà il saldo dividendo pari a 0,171 euro per azione.

La banca chiude il primo trimestre con un utile netto in crescita del +13,6% a 2,61 miliardi di euro, da 2,3 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

Il gruppo conferma per il 2025 un obiettivo di profitti "ben oltre i 9 miliardi".

Nel corso della conference call con gli analisti finanziari il ceo Carlo Messina ha detto che "stiamo realizzando importanti sinergie senza bisogno di fare acquisizioni ed evitando i rischi collegati".

Dividendo e buyback da 2 miliardi

La banca prevede un aumento del dividendo per azione relativo al 2025 rispetto all’importo relativo al 2024. Previsto un buyback pari a 2 miliardi di euro da avviare a giugno 2025. Ulteriore distribuzione per il 2025 da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali.

I proventi operativi netti si sono attestati a 6,8 miliardi (+0,5%), con la crescita delle commissioni nette (+7% a 2,4 miliardi) che ha compensato la flessione del margine di interesse (-8% a 3,6 miliardi).

In flessione dello 0,5% a 2,58 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso al 38%, "tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee".

Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 al 31 marzo è pari al 13,3%, in crescita di circa 45 punti base nel trimestre deducendo gli 1,8 miliardi di dividendi maturati e il buyback da 2 miliardi da avviare a giugno.

Intesa Sanpaolo per il 2025 prevede ricavi in crescita, gestiti in modo integrato, con resilienza degli interessi netti.

"I risultati raggiunti nel primo trimestre del 2025 consolidano la posizione di Intesa Sanpaolo tra le grandi banche europee e ci confermano elemento di stabilità e sviluppo per il Paese. Abbiamo dato avvio all’anno con il nostro miglior risultato netto di sempre nel primo trimestre, pari a 2,6 miliardi di euro, che corrisponde a un rendimento annualizzato del patrimonio netto (Roe) pari al 20%". Così l’ad Carlo Messina ha commentato.

"Quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback di giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio", ha precisato.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim