INTESA - Esposizione verso Russia ed Ucraina

FATTO
Intesa Sanpaolo ha reso nota la propria esposizione in Russia e Ucraina al 15 marzo 2022, che evidenzia un leggero calo rispetto ai dati di fine 2021 (5,4 miliardi rispetto ai 5,7 miliardi).
In dettaglio:
- Russia. L’esposizione diretta tramite la propria controllata russa (28 filiali e 980 FTE) è pari a 1,1 miliardi di euro, di cui 0,7 miliardi di crediti alla clientela, per complessivi 1 miliardi di RWA. La controllata ha un valore di carico pari a 175 milioni e ha registrato proventi netti per 45 milioni e un risultato corrente lordo pari a 7 milioni. L’esposizione cross-border è invece pari a 4 miliardi al netto delle garanzie ECA (export credit agencies). Complessivamente, quindi, la posizione totale è pari a 5,1 miliardi e 4,1 miliardi di RWA;
- Ucraina. L’esposizione complessiva all’Ucraina è sostanzialmente solo diretta e pari a 0,3 miliardi di attività, di cui 0,15 miliardi di crediti verso la clientela. La controllata ucraina (45 filiali e 780 FTE) ha un valore di carico pari a 55 milioni e ha registrato proventi netti per 15 milioni e un risultato corrente lordo negativo per 8 milioni.
EFFETTO
Riteniamo che l’esposizione verso Russia e Ucraina, allo stato attuale del conflitto, non metta in discussione la politica di remunerazione presentata al mercato lo scorso febbraio.
Ricordiamo che nel 2022, Intesa Sanpaolo intende remunerare i propri azionisti con un ammontare complessivo superiore a 6,6 miliardi (16% market cap), tra dividendo cash sul 2021 (saldo) e 2022 (interim), nonché attraverso il programma di buyback da 3,4 miliardi.
La nostra raccomandazione rimane INTERESSANTE, target price 2,90 euro.
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