INDICE NIKKEI - Investire senza accollarsi il rischio YEN
L’indice Nikkei 225 della Borsa del Giappone stamattina ha chiuso in ribasso dell’1,7%, dopo aver segnato cinque rialzi consecutivi ed aver raggiunto in settimana i massimi da sei mesi.
L’indice Nikkei 225 della Borsa del Giappone stamattina ha chiuso in ribasso dell’1,7%, dopo aver segnato cinque rialzi consecutivi ed aver raggiunto in settimana i massimi da sei mesi.
Da inizio anno guadagna il +4,60% (in euro), performance in linea con quella dell’S&P500 (3,3%) e migliore di quella del Dow Jones (-1,55%).
Il mercato si è mosso in sintonia con l’andamento delle altre borse, sulla scia della brusca correzione di Wall Street, mentre nei giorni precedenti, il listino giapponese non aveva risentito, a sorpresa, delle dichiarazioni “aggressive” del presidente della Fed, Jerome Powell, sulla futura evoluzione dei tassi d’interesse.
Sul fronte della politica monetaria, è terminata nella notte l’ultima riunione della Bank of Japan (BoJ) guidata dal presidente Haruhiko Kuroda, che sarà sostituito al prossimo appuntamento da Kazuo Ueda.
Com’era prevedibile, la BoJ ha deciso di mantenere invariata l'attuale politica monetaria ultra-espansiva: il comitato ha scelto di lasciare i tassi a breve in territorio negativo al -0,1%, proseguendo l’acquisto delle obbligazioni sul mercato per immettere liquidità.
Il successore designato alla guida della Bank of Japan, in passato era ritenuto un fermo sostenitore delle politiche meno espansive, ma in alcune recenti dichiarazioni ha detto di voler perseguire la linea del suo predecessore.
L’incremento contenuto dei consumi (nell’ultimo trimestre in Giappone sono cresciuti meno delle attese, +0,3% rispetto al +0,5%) potrebbe rafforzare questo proposito.
Per chi investe sul Giappone, c’è sempre l’incognita dello Yen.
Dallo scoppio della pandemia la divisa giapponese ha perso circa un terzo del suo valore, proprio a causa della politica ultra-espansiva della banca centrale, ma dall’ottobre 2022 ha vissuto un periodo molto volatile (con oscillazioni in un senso e nell’altro di circa il 5%) sulla scommessa di nuove azioni della BoJ, che ad oggi non sono del tutto chiare.
Ciò fa emergere in modo evidente che in alcune fasi di mercato è opportuno investire sulla borsa giapponese tutelandosi dal “rischio cambio”.