Settore Farmaceutico - Forte crescita dell’export italiano
Le riforme UE mettono a rischio i futuri investimenti. Tra le iniziative più contestate ricordiamo il recente EU Pharmaceutical Package

Fatto
Secondo i dati di Farmindustria, citati dal Sole24Ore, nel 2025 l’export farmaceutico italiano è cresciuto di oltre il 33% nei primi 10 mesi dell’anno, e potrebbe attestarsi nell’anno a circa Eu70bn (+30%) a fronte di una produzione complessiva di Eu75bn, confermando il ruolo strategico del settore.
Tuttavia, le riforme UE mettono a rischio la sostenibilità degli investimenti.
Tra i principali rischi, Farmindustria cita il payback a carico delle aziende, le politiche di contenimento dei prezzi, la revisione della proprietà intellettuale, maggiore incertezza regolatoria e possibile delocalizzazione verso Stati Uniti e Asia, più attrattivi in termini di incentivi.
L’industria chiede regole stabili, tutela dell’innovazione, tempi autorizzativi più rapidi (oggi ci vogliono anche 18 mesi dopo approvazione agenzia UE), revisione dei meccanismi di spesa e una politica industriale europea coerente per salvaguardare crescita, occupazione e competitività
Effetto
Tra le iniziative più contestate ricordiamo il recente EU Pharmaceutical Package approvato dall’UE, che ha ridotto di un anno (da 10 a 9 anni) la dura…
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