GREEN BOND - Stellantis e Intesa fanno il pieno

Ordini per 4 miliardi e cedola del 4,37%

Stellantis ha collocato con successo un green bond scadenza 7 anni (14 marzo 2030) da 1,25 miliardi di euro. Gli ordini finali sono stati intorno ai 4 miliardi.

Ciò ha permesso di abbassare il rendimento a 115 punti base sul tasso midswap, dalle prime indicazioni "più onerose" in area +150 punti base.

Il prezzo al reoffer è stato fissato a 99,675 su 100 di nominale con una cedola fissa del 4,375%.

Il bond rientra nel programma Emtn (Euro-Medium Term Note Programme), datato 15 marzo 2022.

L’obbligazione sarà quotata alla Borsa di Dublino. I rating attesi sono Baa2 da parte di Moody’s, BBB da parte di S&P e BBB da parte di Fitch.

In un altro settore, quello bancario, Intesa Sanpaolo ha collocato con successo una nuova emissione Senior Non Preferred Green destinata al mercato in Sterline, per una valore nominale di 600 milioni, con il libro ordini e la size più grandi mai conseguiti da un emittente bancario italiano sul mercato UK.

L’operazione è destinata a finanziare/rifinanziare tutte le categorie green descritte nel Green, Social and Sustainability Bond Framework di Intesa Sanpaolo.

Gli ordini hanno raggiunto quota 1,2 mld di sterline, raccogliendo l’interesse di quasi 100 investitori. 

Anche in questo caso la domanda è stata così forte che ha consentito di restringere lo spread iniziale (IPTs pari a G + 300/310 bp) fino a Gilt + 285 pb.

L’emissione ha scadenza 6 anni con possibilità di essere richiamata al 5° anno, ad un livello pari a Gilt + 285 pb, cedola del 6,50% e data valuta 14 marzo.