GENERALI - Verso la fusione di Cattolica, il patto di consultazione rimane

L'appeal speculativo resta elevato

FATTO
Il CdA di Cattolica previsto il prossimo 23 febbraio dovrebbe dare incarico agli advisor per la fairness opinion in ragione della prossima fusione di Cattolica in Generali Italia. La divisione danni dovrebbe essere conferita in una newco che manterrebbe brand e sede a Verona come previsto sin dall’ingresso di Generali nel capitale di Cattolica. Ieri comunicato degli azionisti del patto di consultazione che riunisce Delfin e Fondazione CRT (8.3% del capitale) che hanno confermato l’intenzione di mantenere in vita il patto che non ha lo scopo di concertare la votazione nell’Assemblea di Generali ma con intenzioni di consultazione su temi strategici. I soci hanno confermato di essere investitori di lungo periodo e chiedono un maggiore confronto con il CdA sulle strategie della compagnia.

EFFETTO
Il Patto di consultazione rimane in essere. Possibile che azionisti come Delfin e Caltagirone continuino ad effettuare acquisti.

Giudizio NEUTRALE su Generali con target price a 19,20 euro.

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