GENERALI - Spaccatura nel Cda: 8 consiglieri su 12 a favore della conferma di Donnet

FATTO
I consiglieri non esecutivi di Assicurazioni Generali, riunitisi il 14 settembre 2021, hanno preso atto della disponibilità del Group CEO, Philippe Donnet, a ricoprire la carica di Amministratore Delegato per un terzo mandato.

Alla luce di ciò, i consiglieri non esecutivi a maggioranza hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e i risultati conseguiti da Philippe Donnet, accogliendo favorevolmente tale disponibilità in vista, nel caso in cui il Consiglio uscente proceda alla presentazione di una lista per il rinnovo del Consiglio, di una sua inclusione nella citata lista con il ruolo di Amministratore Delegato anche per il prossimo mandato.

Hanno votato a favore 8 consiglieri mentre 3 hanno votato contro ed uno si è astenuto.

La prossima riunione del CdA (27 settembre) preceduta da un comitato nomine valuterà come procedere.

Resta da vedere se verrà presentata una lista unitaria da parte del CdA viste le posizioni negative espresse da alcuni consiglieri espressione dei soci Caltagirone e Del Vecchio mentre il consigliere vicino al CR Torino si è astenuto. Secondo il Corriere, CR Torino sarebbe pronta ad arrotondare la partecipazione in Generali al 2% (dall’attuale 1.3%) e conferirla al patto parasociale tra Caltagirone e Del Vecchio. Infine, MF segnala che Generali sarebbe molto interessata a siglare una partnership nel bancassurance con Cassa Centrale (un network di 73 piccole banche locali) per spingere la raccolta vita e danni sul canale bancario attraverso la controllata Genertel.

EFFETTO
L’esito della partita sulla governance rimane incerto. Il 27 settembre si chiarirà se il processo di rinnovo del CdA proseguirà con la presentazione di una lista che vedrebbe la ricandidatura di Donnet e la probabile presentazione di una lista alternativa da parte dei soci Caltagirone, Del Vecchio, Benetton e CRT. Nel frattempo i suddetti soci potrebbero arrotondare le loro partecipazioni nel capitale. Non è chiaro chi sarebbe il manager individuato dai soci che chiedono il cambiamento al vertice con i nomi menzionati che rimangono al momento sempre gli stessi da alcuni mesi. 

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