GENERALI - Migliora le stime di sinergie dalla fusione con Cattolica
FATTO
Oggi in agenda la presentazione e l'Investor Update focalizzata su IFRS17 e aggiornamento integrazione Cattolica.
Principali messaggi su IFRS17:
1) i nuovi principi contabili migliorano la visibilità e la prevedibilità del risultato operativo del segmento Vita;
2) Non vi sono impatti su generazione di cassa e capitale, net holding cash flow, dividendi e Solvency;
3) Patrimonio netto atteso a un livello stabile rispetto a quello registrato a fine 2021 sotto gli attuali principi contabili;
4)“Contractual Service Margin” atteso a 33 mld, riflettendo la profittabilità del business Vita in essere.
Integrazione Cattolica:
sinergie attese in aumento da 80 mln entro il 2026 a 120-130 mln entro il 2025, grazie all’efficace e rapido processo di integrazione. Utile netto normalizzato delle attività “core” di Cattolica stimato almeno a 145 mln al 2024, con un maggior contributo di ulteriori +0.4 ppt alla crescita dell’utile per azione, rispetto a quanto inizialmente atteso da parte di Cattolica, nell’arco del piano “Lifetime Partner 24: Driving Growth”. Generali prevede inoltre che le attività core di Cattolica nel 2025 registrino un utile netto compreso fra 171-178 mln.
EFFETTO
Indicazioni positive sull’impatto IFRS17 che creano incertezza, ma che non dovrebbero comportare impatti significativi su cashflow e solidità patrimoniale di Generali.
Le indicazioni sul contributo agli utili dall’integrazione di Cattolica apparivano conservative e sono ora sono state aggiornate a livelli in linea con le attese.
Su Generali raccomandazione NEUTRALE, con target price 17,50 euro.
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