GENERALI - De Agostini conferma la dismissione dell'1,44% ma mantiene il voto in Assemblea
FATTO
Un comunicato stampa di De Agostini ha formalizzato l’intenzione di dismettere gradualmente la partecipazione del 1.44% in Generali. De Agostini ha già sottoscritto un derivato sul 0.14% del capitale e procederà prossimamente a dismettere il restante 1.3% pur mantenendo i diritti di voto in vista dell’Assemblea di aprile 2022 chiamata a rinnovare il CdA. Su questo punto, De Agostini ha confermato l’appoggio al management uscente che sarà candidato ad un nuovo mandato dal CdA uscente: la lista è sostenuta da Mediobanca con ~17.4% dei diritti di voto e quindi includendo De Agosti arriva al 18.4%. Proseguono invece gli acquisti da parte di Del Vecchio che si porta al 5.71% e conseguentemente il patto di consultazione arriva a detenere il 14.19%.
EFFETTO
L’intenzione di uscire da parte di De Agostini non rappresenta una novità così come il supporto a Mediobanca ed all’attuale management. Dopo la presentazione del piano industriale del 15 dicembre potrebbero emergere indicazioni sulle intenzioni dei soci riuniti nel patto di consultazione in termini di alternative manageriali e di strategie industriali. Rimangono inoltre da verificare le possibili decisioni di Consob in merito di governance. La situazione rimane pertanto in evoluzione con flussi in uscita (De Agostini) e in entrata (azionisti del patto) che potrebbero bilanciarsi nel breve. Il prossimo appuntamento rilevante rimane la presentazione del piano industriale del 15 dicembre.
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