GENERALI - Caltagirone arrotonda la quota al 5,93%, tra un mese il dividendo
FATTO
Francesco Gaetano Caltagirone ha proseguito con gli acquisti di azioni Generali salendo dal 5,80% al 5,93% del capitale tra il 3 e il 6 settembre.
Secondo le comunicazioni internal dealing, Caltagirone ha acquistato nel complesso 2,15 milioni di azioni Generali, circa lo 0,13% del capitale della compagnia, a prezzi compresi tra 17,3333 e 17,5669 euro.
Caltagirone consolida così la sua posizione di secondo azionista dietro Mediobanca che ha il 12,93%, ma è il primo azionista privato davanti a Leonardo Del Vecchio (4,82%) e alla famiglia Benetton (3,97%).
EFFETTO
Il rafforzamento nel capitale di Generali giunge in prossimità del rinnovo del board e avviene in parallelo con l'ingresso di Caltagirone nel capitale di Mediobanca , primo azionista della compagnia triestina, dove Caltagirone è vicepresidente.
Il prossimo 18 ottobre il titolo Generali staccherà un dividendo parziale di 0,46 euro per azione (yield 2,70%), che va ad aggiungersi al dividendo di 1,01 euro staccato a maggio (yield 5,80%).
Giudizio NEUTRALE su Generali con target price a 18,00 euro.
Si può intervenire anche tramite il Certificate Isin JE00BGBB8J82 con tre blue chip: Generali , Telecom Italia , Unicredit . Da settembre il prodotto staccherà cedole trimestrali pari a 15 euro a condizione che i tre sottostanti non scendano oltre il livello barriera fissato al 70% dello strike. Ultimo giorno per l'acquisto utile ad incassare la cedola: 29 settembre. Il certificato quota ampiamente sotto la parità e potrebbe offrire un rendimento annualizzato di circa il 12,0% al lordo delle imposte. Se alla data dello stacco della cedola trimestrale di settembre i tre sottostanti dovessero superare il livello di strike, il prodotto potrebbe scadere in via anticipata offrendo un rendimento del 16,70% al lordo delle imposte. Leggi attentamente il documento KID.
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