GENERALI - Buoni risultati con il contributo del private equity e la tenuta della redditività operativa
FATTO
Generali ha riportato risultati dei primi nove mesi 2021 migliori delle attese con un utile operativo a 4.4 mld (6% migliore delle attese e 4% migliore del consensus). Forte contributo dei segmenti Vita e Asset Management, mentre il business non vita si è dimostrato resiliente nonostante l'aumento dei sinistri per catastrofi naturali.
L'utile netto è aumentato del 74% a 2,25 miliardi di euro, sopra le attese di 2,13 miliardi di euro.
Il Solvency ratio è al 233% contro il 231% di fine marzo e il 224% di fine 2020.
La compagnia conferma l'obiettivo di una crescita del 6-8% degli utili per azione per il 2018-21 e di un Roe sopra 11,5% nel 2021.
Generali ha circa 1 miliardo di euro per azioni capital redeployment.
"Questi risultati, pienamente in linea per completare con successo il piano strategico 'Generali 2021', rappresentano una solida base per il nuovo piano triennale che presenteremo al mercato il prossimo 15 dicembre", dice il Group Cfo Cristiano Borean nella nota.
EFFETTO
Generali ha riportato risultati superiori alle attese grazie a un contributo ancora significativo da investimenti in private equity ma anche da redditività operativa sia nel vita che nel danni.
Indicazioni dalla conference call positivi su andamento frequenza dei sinistri e aumento dei costi dei sinistri che rimane al momento sotto controllo.
Sono disponibili 1 mld di euro per operazioni di M&A ma una revisione complessiva della posizione di capitale verrà effettuata con il CMD del 15 dicembre.
Confermiamo la view positiva sul titolo e alziamo leggermente le stime per fattorizzare il maggiore contributo dagli investimenti private equity. Titolo tratta a multipli in linea con i peers europei.
Ricordiamo infine che il prossimo 15 dicembre verrà presentato il nuovo piano industriale triennale.
Giudizio NEUTRALE su Generali con target price a 19,20 euro.
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