GENERALI +1,2% Del Vecchio compra ancora, guerra sulle nomine. L'Analisi Tecnica di Websim

C'è un potenziale flag rialzista in formazione da settimane

FATTO
Generali segna nuovi massimi degli ultimi 18 mesi a 18,57 euro.

Leonardo Del Vecchio compra ancora azioni Generali, arrotondando di 0,03% la sua partecipazione, che arriva così intorno al 5,13%.
Secondo un internal dealing, la sua finanziaria Delfin ha rilevato 454.704 azioni il 22 settembre.

Attesa per il CdA di oggi previsto alle 14:30 che discuterà della governance di Generali. Il Consiglio dovrebbe deliberare sui prossimi passaggi ed, in particolare, sulle modalità di redazione di una lista di candidati da parte del Consiglio uscente. Il Cda fa seguito al Comitato Nomine riunitosi venerdì che, secondo le ricostruzioni di stampa, avrebbe votato a favore della presentazione di una lista da parte del Consiglio uscente con una maggioranza di 4 a favore e 3 contrari: a favore avrebbero votato Moriani, Rebecchini (MB), Pelliccioli (De Agostini) e Figari mentre contrari Caltagirone, Bardin (Del Vecchio) e Pucci (considerata vicina a Fondazione CRT). 

Caltagirone avrebbe richiesto al Presidente del CdA Galateri di chiedere un parere a Consob sulla legittimità di procedere con la redazione della lista di candidati in caso di decisione non unanime. I consulenti legali sarebbero divisi su questo punto: Marchetti ritiene che non vi siano problemi anche in mancanza di unanimità mentre Giampietri (studio Legance) sarebbe del parere che ìla mancanza di unanimità farebbe venire meno la presentazione di una lista da parte di un CdA diviso. Secondo la stampa il costo del prestito titoli attivato da Mediobanca sul 4.4% del capitale si aggirerebbe intorno a €10/20mn. 

La mossa di Mediobanca di aumentare i diritti di voto in Generali al 17.22% grazie ad un prestito temporaneo sul 4.42% del capitale potrebbe portare ad ulteriori acquisti sul titolo da parte del blocco di azionisti del patto di consultazione Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione CRT.

La decisione di Mediobanca è non concordata e vista come ostile da parte di questi azionisti che sono peraltro anche azionisti rilevanti in Mediobanca stessa. 

L’esito del CdA di oggi appare scontato ma non risolutivo restando aperte varie opzioni sui possibili sviluppi futuri in tema di posizionamenti nell’azionariato e crescita del patto di consultazione con la possibile adesione da parte di Benetton che porterebbe la quota del patto più vicina ai diritti di voto di Mediobanca. 

La stampa riporta diversi commenti e possibili scenari futuri su questa disputa: restano chiaramente da verificare due elementi chiave riguardo al patto di consultazione ovvero quali sono gli obiettivi strategici di lungo periodo e quale proposta alternativa di management abbiano in mente per ottenerli.

Crediamo che il titolo possa beneficiare ulteriormente nel breve dell’aperta contrapposizione tra Mediobanca e gli azionisti del patto di consultazione.

Il prossimo 18 ottobre Generali staccherà un interim dividend di 0,46 euro per azione (yield 2,6%).

EFFETTO
Graficamente, dai minimi del 2020 la tendenza ha imboccato la strada del rialzo. Un primo segnale di riequilibrio è giunto con la chiusura del gap-down aperto nel range 14-15 euro lo scorso anno in occasione dello scoppio della pandemia. Rinnovati segnali di spinta sono arrivati settimana scorsa con la piena rottura di area 18 euro. 

Operatività multiday. Per l'analisi tecnica di Websim è scattata una strategia LONG sulla chiusura sopra 17,50 euro. Dettagli nella scheda tecnica.

Titolo presente nel PORTAFOGLIO LONG PIAZZA AFFARI raccomndato da Websim. 

 

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Enrico Nicoloso

Responsabile Analisi Tecnica