GENERALI -1,6% Union Investment (sedicesimo azionista) a favore dell'attuale management

L'appeal speculativo resta elevato

FATTO
Generali arretra dell'1,6%.

Union Investment, sedicesimo azionista di Generali secondo le ultime rilevazioni di Eikon Refinitiv, sostiene gli attuali vertici della compagnia assicurativa guidati dall'AD, Philippe Donnet. Lo ha detto un gestore di portafoglio della società.

All'approssimarsi dell'assemlea del 29 aprile la lotta si fa serrata.

Da un lato la compagine guidata da Francesco Gaetano Caltagirone che ha proposto un Consiglio di amministrazione alternativo e un nuovo amministratore delegato. Caltagirone è accreditato di un 9% circa.

Dall'alltro lato la compagine guidata Mediobanca, principale azionista di Generali con il 13% circa del capitale (più un 4,4% circa in presito), che sostiene la gestione attuale.

"Sono a favore dell'attuale management", ha detto a Reuters Reiner Kloecker di Union Investment, aggiungendo che il team esistente "ha fatto un buon lavoro negli ultimi anni. Ha consolidato i bilanci dopo l'ultima crisi finanziaria, ha ridotto il coefficiente di indebitamento, ha registrato performance migliori di quelle previste dal piano aziendale triennale e aumentato molto bene il dividendo".

Caltagirone potrebbe avviare una causa legale se dovesse perdere di misura, secondo quando riferito a Reuters da Claudio Costamagna, scelto come candidato presidente nella lista di Caltagirone.

EFFETTO
Titolo in calo dopo l’andamento positivo delle ultime settimane, che ha spinto la quotazione sui massimi dal 2008, ma fino al 29 aprile l'appeal speculativo resterà elevato.

Su Generali raccomandazione NEUTRALE, con target price 19,20 euro. 

Il prossimo 23 maggio il titolo stacca un dividendo per azione di 1,07 euro (yield 5,70%). 

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