GENERALI -0,5% Tocca i massimi da 18 mesi, Caltagirone/Del Vecchio non puntano all'OPA
FATTO
Generali arretra leggermente dopo aver toccato in avvio di seduta quota 18 euro, prezzo che non vedeva dal marzo 2020. Ciò malgrado, il titolo della compagnia assicurativa si avvia a completare la quarta settimana positiva di seguito con un ottimo 2%, che amplia la performance da inizio anno a +25%.
Reuters riporta che Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio cercano alleati tra i soci privati di Generali a sostegno degli sforzi per cambiare la guida del primo gruppo assicurativo italiano, dopo che nel consiglio informale di martedì la maggioranza dei consiglieri si è espressa a favore di un nuovo mandato per il Ceo Philippe Donnet.
I due imprenditori, da tempo critici nei confronti di Donnet, ritenuto poco aggressivo sul fronte M&A, hanno annunciato lo scorso weekend un patto di consultazione sull'11% del capitale di Generali.
In un documento pubblicato oggi, a seguito della richiesta di Consob di integrazioni, si legge che il patto parasociale è aperto all'ingresso di altri soci e che non si intende in ogni caso acquisire il controllo di fatto o di diritto della compagnia assicurativa, evitando quindi un obbligo di Opa.
Il prossimo 18 ottobre Generali staccherà un interim dividend di 0,46 euro per azione (2,6%).
EFFETTO
Non si può escludere un allungamento dei tempi per la definizione della lista candidati da parte del CdA. La riunione del 27 settembre potrebbe rivelarsi ancora interlocutoria ma importante per verificare le possibilità che vengano presentate due liste che appare al momento la strada più probabile.
Giudizio NEUTRALE su Generali con target price a 18,00 euro.
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