FRANCHI UMBERTO MARMI - I conti girano, ora più Cina e più estero

Franchi Umberto Marmi intende espandersi all’estero. Fra i mercati di maggiore interesse c’è la Cina, dove nel terzo trimestre di quest’anno la crescita è stata fortissima (+330% su base trimestrale), ma anche l’Australia, il Messico, gli Emirati Arabi, e il Vietnam. Lo ha dichiarato il presidente e amministratore delegato, Alberto Franchi, a Websim: “In Cina puntiamo ad aumentare il peso nella zona centrale del Paese, attraverso un aumento dei rappresentanti”.
I progetti strategici della società, attiva nella lavorazione e commercializzazione di blocchi e lastre di marmo, sono sostenuti dai buoni dati del conto economico: nei primi nove mesi dell’anno i ricavi sono stati pari a 47,7 milioni di Euro, +33%. Nel terzo trimestre c’è stata un’accelerazione, con le vendite salite a 14,3 milioni di Euro, +42%, grazie all’incremento conseguito non solo in Cina, ma anche negli Stati Uniti (+55%). La crescita c’è stata anche rispetto al terzo trimestre 2019 (+9%), periodo precedente alla pandemia.
Il ritorno degli ordini ha spinto l’azienda con sede a Carrara a partecipare con più entusiasmo a Marmomac, la fiera di settore che si è svolta a Verona fra il 29 settembre e il 2 ottobre, da sempre un evento importante per il business di FUM. “La fiera” - spiega l’a.d. - “ha siglato la ripartenza dopo la chiusura per Covid 19. C’è stata un’affluenza molto elevata, abbiamo avuto modo di conoscere nuovi potenziali clienti, provenienti soprattutto dagli Emirati Arabi. Abbiamo anche incontrato i nostri clienti storici, con i quali abbiamo dettagliato i nostri accordi”.
La clientela di Franchi Umberto Marmi è molto diversificata e distribuita a livello globale. L’azienda non dipende quindi da pochi clienti, anche se con molti di loro ha instaurato un rapporto continuativo. “I nostri clienti sono perlopiù rivenditori di materie prime di alto livello. Ci teniamo ad essere presenti solo presso store dove si vendono materiali di ottima fattura”, prosegue l’a.d.
Dopo l’acquisizione della società Ingegner Giulio Faggioni Carrara S.R.L., uno dei principali operatori del distretto Apuano, FUM punta ancora a crescere per linee esterne, e attualmente sta studiando alcuni dossier. “Le nostre imprese target sono società solide, che non rischiano di indebolire la nostra marginalità. Non siamo interessati ad acquisizioni in segmenti laterali ma solo nel nostro specifico settore”, afferma l’a.d.
Il settore lapideo viene spesso accusato dagli ambientalisti, ma senza ragione, precisa il dirigente: “L’80% dei costi di produzione è collegato alla manodopera, solo il 20% all’uso di carburanti, energia ed altre voci. Altri settori, come quello della ceramica, sono molto più energivori. Il marmo, inoltre, è un materiale molto duraturo, e grazie alla levigatura può essere riutilizzato più volte”.
Il titolo Franchi Umberto Marmi nell’ultimo anno ha guadagnato il +33%, la crescita nell’ultimo mese è stata del +7%. Per gli analisti che coprono il titolo, l’upside è di circa il 28%.
www.websim.it