FINECOBANK - Foti: utile 2023 in crescita, non preoccupato da possibile divieto retrocessioni

FATTO
In un’intervista, il CEO di FinecoBank, Foti, ha indicato di attendersi un utile 2023 in crescita YoY, come largamente atteso.
Partenza dell’anno positiva per raccolta e propensione dei clienti ad investire.
Si guarda all’espansione in Europa ma con una progressione graduale, ribadito il no ad operazioni di M&A.
Foti ha anche osservato come la strategia di internalizzare le fabbriche prodotti stia risultando positiva anche nell’ottica del possibile divieto a livello UE delle retrocessioni delle commissioni.
Fineco ha attualmente 28 mld di assets su cui i clienti pagano una commissione di consulenza e pertanto allineata alle richieste della proposta di modifica ancora in discussione a livello di Commissione UE.
Secondo MF, Fineco potrebbe essere tra le istituzioni coinvolte nel salvataggio di Eurovita. La compagnia necessita di una ricapitalizzazione urgente e Fineco è tra i maggiori distributori di prodotti vita di Eurovita con circa Eu2bn collocati pari al 13% della componente vita degli asset dei clienti.
EFFETTO
Indicazioni senza significative sorprese. Gli utili 2023 sono attesi in forte crescita YoY grazie al contributo del margine di interesse: ns stima utile 2023 a 637 mln (cons 609 mln) rispetto a 429 mln del 2022.
Espansione in Europa: non ci aspettiamo dia un contributo significativo ai risultati nel breve termine.
Coinvolgimento in Eurovita non dovrebbe avere effetti significativi per Fineco a livello di P&L mentre una stabilizzazione delle situazione patrimoniale della compagnia appare necessaria.
Confermiamo su FinecoBank la raccomandazione NEUTRALE, target price 17,60 euro.
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