FERRARI - Piero Ferrari trasferisce la sua quota del 10,4% ad un trust

Rimaniamo prudenti sulla raccomandazione

FATTO
MF riporta che il 12 dicembre, Piero Ferrari (77 anni) ha trasferito la nuda proprietà delle sue azioni in Ferrari a un trust, che ha come beneficiari sua figlia Antonella e i nipoti Enzo e Piero.

L’articolo indica che questa operazione mira ad “assicurare il benessere economico dei discendenti”.

Piero Ferrari è il secondo azionista di Ferrari con una quota del 10.4% (ossia un valore di 3.8 mld al prezzo attuale), mentre detiene il 15.4% dei diritti di voto grazie ad azioni speciali.

Piero Ferrari continuerà ad incassare l’80% dei dividendi della sua quota, mentre il 20% restante andrà al trust.

Il patto parasociale con EXOR, primo azionista con 24.4% delle azioni e 36.2% dei diritti di voto, viene confermato benché modificato in due punti minori: i) il diritto di prima offerta dato a Piero Ferrari nel caso EXOR decida di vendere le azioni non viene trasferito al trust; e ii) vengono modificate le condizioni delle consultazioni tra EXOR e il trust, rispetto a quanto previsto tra EXOR e Piero Ferrari.

EFFETTO
Questo trasferimento della quota di Piero Ferrari non ha impatti notevoli sulla corporate governance di Ferrari, a nostro parere, in quanto l’ipotesi di una vendita della quota di EXOR non ci pare probabile nel breve termine.

Raccomandazione su Ferrari POCO INTERESSANTE, target price a 183 euro.

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