Ferrari - Fornisce target giudicati conservativi
La guidance 2025 è comunque stata rivista al rialzo grazie ad un migliore mix, personalizzazioni e minori costi industriali.

Fatto
Ferrari ha fornito target finanziari al 2030 nella forma di un floor, i quali però sono stati inferiori alle attese. In dettaglio:
• Revenues ~€9bn (+5% CAGR vs. 2024), vs. cons. €10bn;
o +€2bn Cars & Parts
o +€0.3bn Racing & Lifestyle
• EBITDA =€3.6bn (+6% CAGR, =40% margin) vs. cons. €4.2bn;
• EBIT =€2.75bn (+6% CAGR, =30% margin) vs. cons. €3.3bn;
o Volumi +€0.3bn
o Price&Mix +0.9
o Ind. Cost & R&D -0.2
o SG&A -0.1
o FX&Other -0.1
• EPS =€11.5 (+5% CAGR) vs. cons. €14.5;
• FCF cumulato ~€8.0bn (~50% conversion)
• Dividendi e Buyback totali di €7.0bn (ugualmente divisi)
Ma a nostro avviso includono una buona dose di cautela per molteplici ragioni:
• Storico atteggiamento cauto del management;
• Piano che copre 5 anni rispetto ai 4 in precedenza e quindi con maggiori elementi di incertezza
• La contribuzione dei volumi implica un CAGR del 2%, lasciando un mero 3% al price&mix che sembra ampiamente fattibile
• Le personalizzazioni sono previste in calo al 19%, ma vengono lanciate iniziate che suggeriscono il contrario
• Il contributo all’EBIT di Racing&Lifestyle è sostanzialmente nullo a fronte di ricavi aggiuntivi di €0.3bn e margini attesi in miglioramento
• Il piano mira con il più alto grado di certezza a preservare la sostenibilità ed esclusività del brand nel lungo termine
Piano di lanci consistente e mix per powertrain aggiustato. Verrano presentati una media di 4 modelli all’anno tra il 2026 e il 2030, un ritmo coerente con il precedente piano, con uno split per fascia confermato (>85% range; ~10% specials; <5% Icona). Tuttavia, il mix per powertrain è stato rivisto prevedendo BEVs al 20% (1, massimo 2 modelli) rispetto al 40% precedente a favore di un maggior numero di ICE (da 20% a 40%) e HEV stabili. Riteniamo che tale decisione mostri pragmatismo, flessibilità e confermi che la società mette al centro il cliente.
La guidance 2025 è stata rivista al rialzo grazie ad un migliore mix, personalizzazioni e minori costi industriali. L’EBIT chiuderà sopra €2.06bn, €30mn in più rispetto alla guidance fornita ad inizio anno quando l’effetto negativo da FX e dazi (da noi stimato in €80mn) non era atteso.
Effetto
I target al 2030 hanno chiaramente deluso il mercato poiché i suoi obiettivi minimi sono stati inferiori alle aspettative. Tuttavia, riteniamo che …
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