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Ferrari - La trimestrale supera (di poco) il consenso

La guidance per l’anno 2025, già rivista al rialzo nel recente Capital Markets Day (CMD) di ottobre, è stata confermata

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Fatto

I ricavi di Ferrari nel terzo trimestre 2025 si attestano a 1,77 miliardi di euro, in crescita del 7% sullo stesso periodo dell’anno precedente, di cui +9% su base organica, rispetto alle nostre stime e a quelle del consenso pari rispettivamente a 1,69 e 1,70 miliardi di euro, grazie a un ARPU (ricavo medio per utente) superiore alle attese per effetto del mix di prodotti e servizi.

L’Ebit (risultato operativo) è pari a 503 milioni di euro, in aumento dell’8% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con un margine operativo del 28,4%, rispetto alle nostre stime e a quelle del consenso (498 e 487 milioni di euro). Il risultato riflette un contributo positivo dalle altre divisioni, dal mix di prodotto (con effetto prezzi netto e impatto tariffe probabilmente negativo), minori costi industriali e volumi in parte compensati da spese generali, amministrative e commerciali (SG&A) e dagli effetti valutari (FX).

Il Free Cash Flow ammonta a 365 milioni di euro, rispetto alle nostre stime e al consenso (292 e 296 milioni di euro), grazie a una migliore gestione del capitale circolante netto (NWC, Net Working Capital).

La guidance per l’anno 2025, già rivista al rialzo nel recente Capital Markets Day (CMD) di ottobre, è stata confermata.
In particolare, l’aggiornamento positivo è stato determinato da un mix di prodotto più favorevole, una maggiore personalizzazione dell’offerta e minori costi industriali.

Si rileva che l’Ebit atteso sarà superiore a 2,06 miliardi di euro, ossia circa 30 milioni di euro sopra la guidance iniziale, nonostante un vento contrario inatteso derivante dai tassi di cambio (ForEx) e dalle tariffe doganali, che stimiamo pari a circa 80 milioni di euro.

Riteniamo che ciò evidenzi chiaramente sia la solidità del modello di business sia l’approccio prudente del management: l’Ebit 2025 al netto degli effetti ForEx e delle tariffe sarebbe infatti superiore a 2,14 miliardi di euro, con un incremento del 13% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Le nostre stime e quelle del consenso si collocano leggermente al di sopra della guidance indicata come livello minimo.

Effetto

Dalla conference call: Portafoglio ordini (Order Book): “goes well into 2027” rispetto al precedente “spans into 2027”, indicazione che sugge…

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AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim