FERRARI -3% Richiama 2.200 veicoli in Cina a causa di problemi ai freni
FATTO
Ferrari richiamerà 2.222 vetture in Cina a causa di un potenziale difetto nei sistemi di frenata, in base a un comunicato pubblicato dall'autorità del mercato automobilistico cinese. A partire dal 30 maggio, la casa di Maranello richiamerà alcune auto tra marzo 2010 e marzo 2019, tra cui veicoli dei modelli Italia, Speciale e Spider, si legge nel comunicato dell'ente cinese. L'autorità non ha menzionato le cause del ritardo nell'esecuzione del richiamo.
EFFETTO
Dal punto di vista finanziario ciò non dovrebbe tradursi in nulla di inaspettato in quanto:
i) le case automobilistiche di solito accumulano accantonamenti per i richiami e Ferrari ha un track record positivo in tal senso (basso livello di richiami);
ii) riteniamo che il problema possa essere risolto con una spesa relativamente contenuta. Tuttavia, la situazione potrebbe diventare più tangibile se il problema ha causato lesioni ai conducenti (sebbene il richiamo sembri preventivo).
Ricordiamo inoltre che Ferrari dovrebbe essere in grado di recuperare i potenziali costi del ritiro dal fornitore se il problema è stato causato da una parte difettosa fornita dal fornitore stesso. Infatti, tra il 2015/16 la Ferrari ha richiamato circa 2.400 auto per riparare gli air bag difettosi prodotti da Takata (prima negli Stati Uniti e poi nel mondo) per i quali ha accumulato 37 milioni di euro (3%/6% dell'EBIT adjusted 2022/16). In tal senso, il richiamo potrebbe essere più dannoso per Brembo in quanto dovrebbe essere l'unico fornitore di Ferrari per i sistemi frenanti.
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