Exor - Feedback dalla conference call sui risultati
Dalla call non sono emerse informazioni price sensitive, ma la conferma della disciplina finanziaria e dell’approccio opportunistico negli investimenti

Fatto
Nel corso della call a commento dei risultati 1H25, il CFO ha ribadito che i future investments verranno valutati caso per caso, senza preferenze predefinite tra healthcare, luxury o altri settori, con la soglia del 5% del GAV come riferimento per operazioni “meaningful”.
Su Ferrari, oggi pari al 39% del GAV, è stata confermata la centralità nel portafoglio: la vendita parziale è stata dettata da esigenze di riequilibrio, non da un cambio di strategia.
Su Philips la convinzione rimane intatta, con un orizzonte di lungo periodo.
Lingotto continua a mostrare una forte performance, considerata non legata a volumi ma a capacità di stock picking, con possibilità di ulteriore crescita purché non a scapito della performance.
In tema di capital management, i buyback restano una delle opzioni sul tavolo, bilanciati da nuove opportunità di investimento; il NAV discount (circa 50%) viene considerato eccessivo ma riducibile solo con performance sostenute.
Sul fronte FX, Exor non adotta hedging, ritenendosi investitore di lungo termine; mentre sulle asset valuations è stata sottolineata la persistenza di elevati multipli nel private equity, con pubblici e privati che offrono selettivamente opportunità.
Effetto
Dalla call non sono emerse informazioni price sensitive, ma la conferma della disciplina finanziaria e dell’approccio opportunistico negli investiment…
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