ESPRINET - Il noleggio fa bene all’ambiente ed alla redditività

Esprinet, distributore B2B di Information Technology ed Elettronica di consumo attivo in Italia, Spagna e Portogallo, è impegnata nella ricerca di soluzioni Esg capaci di dare un contributo positivo ai margini. È questo il fine del noleggio, attività lanciata dalla società quest’anno e denominata EspriRent. "Consideriamo il Renting come una attività a valore aggiunto, essendo uno dei servizi che ha profili di EBITDA margin notevolmente superiori a quelli della distribuzione tradizionale", riferisce il management a Websim.
Il core business storico è quello della fornitura di prodotti informatici ai rivenditori (che poi vengono a loro volta venduti al cliente finale). La diminuzione dei consumi determinata dall’insicurezza geo-politica e dallo shortage, ha spinto la società a ricercare anche altre soluzioni, diversificando il business. La piattaforma attiva dal 2022 è in grado di gestire tutti gli aspetti del noleggio, sia quelli economici, sia quelli burocratici.
L’argomento è di forte attualità. Di recente, l’Enea, L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha inserito il noleggio di elettrodomestici fra le 360 buone pratiche di economia circolare, in quanto capace di ridurre fortemente l’impatto ambientale di questo settore.
Per il servizio di noleggio, il piano industriale della società prevede, al 2024, un target pari a 5 milioni di Ebitda, su 125 milioni totali.
I contratti di renting offerti da Esprinet hanno mediamente durata triennale, ma per la loro caratteristica strutturale, il valore aggiunto emerge con il tempo. Il management specifica, infatti, che nell’anno di attivazione dei nuovi contratti di Renting emerge solo una parte del valore complessivo: "A partire dal 2025 in avanti gli effetti pieni della capacità reddituale del progetto si cominceranno a misurare con contributi alla redditività quantificabili potenzialmente anche in decine di milioni di euro all’anno, in funzione dei volumi cumulati di Renting degli anni precedenti ed in relazione alle due opzioni che si presentano al termine del primo contratto.”
Infatti, alla fine del periodo, il contratto di noleggio prevede due possibilità: “L’utente finale potrà prolungare il contratto, oppure potrà restituire il prodotto".
In quest’ultimo caso, il prodotto, può rientrare nel processo di ricondizionamento per essere poi nuovamente proposto al mercato come usato certificato: "La vendita del prodotto di seconda-mano ha marginalità superiori a quella del prodotto nuovo".
Esprinet non si occupa dello smaltimento del prodotto usurato, che viene effettuato da terzi. Ha infatti sottoscritto un accordo con una società di re-marketing che si cura di questo aspetto alla fine del contratto di noleggio. Il management afferma però che "una società attiva nello smaltimento potrebbe essere una target per future acquisizioni".
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