ENI - Possibile un ruolo nel salvataggio della raffineria di Priolo?
FATTO
Eni potrebbe ricoprire un ruolo nel salvataggio della raffineria Isab di Priolo, la raffineria siciliana che fa capo al gruppo Lukoil che da oggi rischiava lo stop a causa dell'entrata in vigore dell'embargo al petrolio russo. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha infatti commentato che con un decreto “il governo si è assunto la responsabilità di realizzare un’amministrazione straordinaria temporanea (fino a due anni) avvalendosi anche di una società petrolifera che opera nel settore, che potrebbe essere l'Eni, e che questo darà garanzia di continuità produttiva”.
EFFETTO
Il sito produttivo di Priolo (tra i più grandi d’Europa con 300 mila barili al giorno di capacità di raffinazione) è stato concepito per raffinare essenzialmente il petrolio russo e nei prossimi mesi il ciclo produttivo dovrebbe essere assestato per raffinare altri tipi di greggio. Nel 2002 Eni aveva ceduto la raffineria ad Erg che l’aveva poi ceduta a Lukoil nel 2013. Alcuni giorni fa una portavoce di Eni aveva fatto sapere che l’ipotesi non è mai stata considerata.
La raccomandazione su ENI è INTERESSANTE, con target price a 16 euro.
www.websim.it