ENI - Joint venture con BP in Angola / IPO Retail + Rinnovabili. L'Analisi Tecnica di Websim

Gruppo sempre più rivolto con lo sguardo alle future fonti di energia
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FATTO
Eni si muove sui massimi dal febbraio 2020.

Joint venture con BP in Angola. 

Secondo MF, Eni e BP starrebbero accelerando sull’accordo per la creazione della jv paritetica nell’oil&gas. I rumors si stanno facendo più insistenti ora che sia Eni sia BP hanno iniziato a chiamare le banche per un finanziamento fino a 2 mld usd destinato al lancio della jv e all'accelerazione degli investimenti. 

Ricordiamo che Eni e BP avevano annunciato a fine maggio la sottoscrizione di un memorandum d'intesa (MoU) non vincolante per avviare discussioni dettagliate sulla fusione dei propri portafogli upstream in Angola, compresi tutti gli interessi petroliferi, gas e LNG nel Paese. La nuova società potrà generare sinergie significative, creare operazioni più efficienti e aumentare gli investimenti e la crescita nel bacino. Eni ha prodotto in Angola 123mila barili al giorno nel 2020, pari al 7% della produzione complessiva del Gruppo. BP ha prodotto 129mila barili al giorno. Nei mesi scorsi erano già circolate indiscrezioni che Eni stava valutando la possibilità di scorporare le operazioni oil&gas in West Africa e Middle East in nuove joint venture per contribuire a ridurre il debito e finanziare la transizione energetica. Stimiamo che il debito Eni potenzialmente allocato sugli asset in Angola possa essere nell’ordine di 1.5 mld. 

IPO Retail + Rinnovabili. 

Sempre MF riporta che Eni sarebbe più orientata a procedere all’Ipo della nuova divisione Retail + Renewables nel prio trimestre 2022, piuttosto che procedere alla cessione di una quota di minoranza a fondi sovrani, come ipotizzato qualche settimana fa. Si continua a parlare di una valorizzazione intorno a 10 mld, con Eni che punterebbe a raccogliere 3 mld.

Per quanto riguarda la valutazione di Retail + Renewables, l’indicazione di 10 mld in termini di EV ci pare leggermente elevata, con multipli impliciti pari a 16.5x sul 2021, in calo a 10.0x su 2024, tenuto conto dell’elevata componente Retail. Nella nostra attuale Somma delle parti valutiamo la divisione G&P 7.8mld.

EFFETTO
Analisi Tecnica. La tendenza rialzista sta accelerando grazie alla rottura convincente di un'area discriminante di forte valenza, ovvero della parte alta del range 9,60/10,80 euro che ha veicolato il movimento negli ultimi mesi. 

Operatività. Scattata una nuova strategia Long con obiettivi ambiziosi perchè si è completata una figura impulsiva dall'enorme potenziale. Il target naturale del movimento è da ricercare nell'area dei livelli pre-covid verso 14,50 euro. Sfruttare eventuali pull back fin verso 10,50 euro per comprare. Dettagli nella scheda operativa. 

 

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