ENI - Abbassiamo raccomandazione e target price

Nuovo piano troppo sfidante

FATTO
ENI ha comunicato risultati del quarto trimestre che sono stati deboli a livello operativo, ma con buona generazione di cassa. 

In dettaglio:

adjusted EBIT a 3,587 mld (vs. stime a 3,614 mld),

adjusted Net Income a 2,503 mld (vs. stime 2,256 mld).

A livello divisionale: E&P adjusted EBIT a 2,891 mld (vs. stime 3,107 mld), GGP a 67 mln (vs. stime -6 mln), Plenitude & Power a 118 mln (vs. stime 134 mln), R&M a 465 mln (vs. stime 624 mln), Petrochemicals a -87 mln (vs. stime -148 mln).

Produzione E&P nel 4Q 2022 a 1,617kboed (vs. stime 1,625kboed).

Debito netto post IFRS16 a 11,972 mld, (vs. stime 12,104 mld).

Nuove linee guida del piano industriale strategico 2023-26:

il nuovo piano di ENI è incentrato su: i) sicurezza e convenienza energetica attraverso la diversificazione geografica e tecnologica; ii) riduzione delle emissioni; iii) sviluppo di nuove tecnologie per la transizione energetica.

ENI farà leva su un modello di business agile e innovativo, con entità satellite dedicate in grado di accedere autonomamente ai mercati dei capitali per finanziare la propria crescita (Plenitude, Sustainable Mobility, Var Energi, Azule Energy).

• Decarbonizzazione: ENI ha confermato i target di riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 rispetto al 2018: -35% entro il 2030; -80% entro il 2040; net zero entro il 2050. Impronta di carbonio netta upstream (Scope 1+2): -65% entro il 2025 rispetto al 2018, restando sulla buona strada per net zero entro il 2030; Intensità a monte (emissioni di metano) ben al di sotto dello 0,2%.

• Obiettivi finanziari. Sulla base delle ipotesi macro interne, ENI ha fornito i seguenti obiettivi chiave: per il 2023. L'EBIT è previsto a 13 mld, CFFO prima del capitale circolante al costo di sostituzione a oltre 17 mld, CapEx a 9.5 mld (+15% vs. 2022). Nel periodo di piano il CFFO è previsto oltre 69 mld (vs. 55 mld, con Brent medio a 75 usd/bl nel piano dello scorso anno), CapEx cumulato a 37 mld (vs. 28 mld nel piano dello scorso anno, +32%). La leva finanziaria (D/E) è compresa tra il 10 e il 20% nel periodo del piano.

• Nuova politica di remunerazione degli azionisti: ENI intende distribuire tra il 25% e il 30% del CFFO annuale attraverso una combinazione di dividendi e riacquisto di azioni proprie. Il Dividendo per azione 2023 è stato innalzato a 0.94 euro per (+7%), mentre la proposta di riacquisto di azioni proprie per il 2023 ammonterà a 2.2 mld, per un total return dell'11% a prezzi correnti. In scenari di rialzo, ENI prevede di applicare alla distribuzione il 35% del CFFO incrementale, mentre in scenari di ribasso utilizzerà bilancio, CapEx e flessibilità temporale.

EFFETTO
Abbiamo aggiornato le nostre proiezioni (E&P ridotto, GGP aumentato), che si basano su ipotesi per i prezzi del petrolio e del gas che sono sostanzialmente in linea con le attuali curve forward (Brent 2023-24-25 rispettivamente a 85-75-70 usd/bl).

Abbassiamo la raccomandazione da Interessante a NEUTRALE e il target price da 16 a 15 euro. Il nuovo piano industriale 2023-26 di ENI ha evidenziato obiettivi CFFO robusti, basati tuttavia su ipotesi di scenario macro a nostro avviso piuttosto aggressive, in particolare sui prezzi del gas. Sul lato CapEx, ci aspettavamo cifre in crescita rispetto al piano dello scorso anno, ma un aumento più contenuto. 

Dopo il recupero della quotazione registrata negli ultimi mesi, vediamo spazi di rialzo solo se ci sarà un nuovo rally delle materie prime con la riapertura della Cina.

La raccomandazione su ENI è NEUTRALE, con target price a 15 euro. 

www.websim.it