ENI +1,5% Prevede 2,5 miliardi di investimenti in Gran Bretagna in quattro anni
FATTO
Eni perde l'1,5%, ma si tratta solo di un effetto ottico, perchè il titolo oggi ha staccato un saldo dividendo di 0,43 euro per azione pari a uno yield intorno al 3%.
Il gruppo prevede di investire almeno 2,5 miliardi di euro nel Regno Unito nei prossimi quattro anni. Lo scrive il Financial Times, spiegando che la mossa di Eni fa seguito alla richiesta fatta dal governo britannico alle compagnie energetiche di aumentare significativamente gli investimenti per non fronteggiare una tassa "imprevista" sull'aumento dei profitti.
Eni, nono produttore di gas del Mare del Nord lo scorso anno, segue così le orme di BP e Shell, che questo mese hanno registrato profitti trimestrali eccezionali.
Shell, ricorda il quotidiano, ha annunciato che investirà da 20 a 25 miliardi di sterline nel prossimo decennio, mentre BP ha promesso di spendere 18 miliardi di sterline entro la fine del 2030. Il cancelliere britannico Rishi Sunak e' sotto pressione da parte dei parlamentari per imporre una tassa sui gruppi energetici i cui proventi andrebbero ad aiutare le famiglie alle prese con l'aumento delle bollette. I funzionari del Tesoro, preoccupati che una tale imposizione possa scoraggiare gli investimenti, stanno quindi esortando le compagnie petrolifere e del gas ad espandere ulteriormente i loro piani di investimento.
"In linea con l'Offshore Energies UK, (l'ente che rappresenta l'industria energetica britannica, ndr) - ha spiegato l'Eni al FT - riteniamo che sarebbe meglio garantire che le societa' energetiche accelerino gli investimenti nella transizione energetica piuttosto che imporre una tassa inaspettata che potrebbe avere l'effetto di rallentare gli investimenti futuri".
EFFETTO
Notizia positiva, a conferma delle ottime prospettive di crescita del gruppo. Rafforziamo la view positiva.
La raccomandazione su ENI è INTERESSANTE, con target price a 16 euro.
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