Enel - Utile netto in calo, ma migliora le previsioni per il 2025

Il dato precedente includeva i risultati delle attività cedute. Enel ha annunciato un aumento del dividendo per il 2025

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Enel ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 5,236 miliardi di euro, registrando una diminuzione del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, che includeva i risultati delle attività cedute.

L'Ebitda si attesta a 16,870 miliardi, con una flessione del 9,3% rispetto ai nove mesi del 2024.

In un comunicato, l'azienda ha spiegato che la diminuzione dei margini in Italia, dovuta ai prezzi più bassi nel settore retail e alla ridotta disponibilità di risorse idriche nella generazione, è stata compensata dai risultati positivi provenienti da Spagna e Colombia. In America Latina, le buone performance operative hanno bilanciato l'impatto negativo dei tassi di cambio.

I ricavi sono aumentati a 59,7 miliardi, con un incremento del 3,6%, principalmente grazie alle vendite di commodity nel mercato all'ingrosso. Per il 2025, Enel prevede un Ebitda ordinario tra 22,9 e 23,1 miliardi e un utile netto ordinario leggermente superiore al limite superiore della guidance (tra 6,7 e 6,9 miliardi).

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un acconto sul dividendo 2025 di 0,23 euro per azione, con un aumento del 7% rispetto all'acconto del 2024, in pagamento dal 21 gennaio 2026.

Enel ha riportato risultati solidi, ancora una volta supportati principalmente dal crescente contributo delle Reti.

Continuiamo ad apprezzare il crescente peso delle attività regolamentate nel mix di business, nonché la concentrazione geografica in Italia e Spagna.

Questo, insieme alla forte contrazione registrata dallo spread BTP-BUND negli ultimi dodici mesi, ha consentito il re-rating del titolo, con il P/E a 1 anno di ENEL in aumento da 10,0x all'attuale 12,9x.

AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim