ENEL - La cessione degli asset russi potrebbe ripartire su richiesta di Lukoil

Putin ha vietato la cessione di partecipazioni nelle società energetiche russe

FATTO
Secondo il Sole 24Ore, nonostante la vendita del 56.43% di Enel Russia annunciata a giugno sia stata sospesa da un decreto firmato da Vladmir Putin a metà mese in risposta alle sanzioni internazionali, lo stesso provvedimento russo prevederebbe che possa essere fatta una richiesta di esonero direttamente al presidente per evitare la sospensione del deal.

Il processo da seguire prevede che sia l’acquirente ad avanzare l’istanza: in questo caso dovrebbero essere le controparti russe di Enel a muoversi, il gruppo petrolifero Lukoil e il fondo privato Gazprombank Frezia.

EFFETTO
Gli asset ceduti includono tre centrali a gas e impianti fotovoltaici per un controvalore di 687 mln di euro in termini di EV. Enel aveva stimato la possibilità di chiudere l’operazione entro il terzo trimestre dell’anno, obiettivo che in questo momento sembra difficile.

La raccomandazione su ENEL è INTERESSANTE, con target price a 6,80 euro. 

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