ENEL - Giorgetti rievoca la Robin Hood Tax contro il caro energia
FATTO
La Lega ha tenuto ieri una conferenza stampa per presentare le sue proposte contro il caro energia.
Secondo il Carroccio nel breve bisogna aumentare la produzione domestica di gas, mentre nel lungo bisogna puntare su nucleare. È stato poi affrontato il tema degli extra-profitti delle società operanti nelle rinnovabili e in particolare nell’idro.
Giorgetti ha dichiarato che “gli extra profitti debbano contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate. Le modalità le sta studiando il Mef ma credo si andrà in questa direzione”. Salvini ha ribadito che “grandi aziende come l’Enel stanno macinando utili mostruosi e ci auguriamo sentano la responsabilità sociale”. Il responsabile Energia della Lega Arrigoni ha sottolineato infine che la tassazione degli extra-profitti dovrebbe essere “al netto dei contratti a prezzo fisso” siglati dai produttori per cedere l’energia. Ma tale provvedimento dovrebbe riguardare “anche i trasmettitori di gas ed energia elettrica”.
EFFETTO
La richiesta di un’extra tassazione sulle Utilities non è una novità per la Lega. Nel 2008 il Ministro Tremonti del Governo Berlusconi introdusse una tassa sulle imprese energetiche, chiamata Robin Hood tax, che prevedeva un’addizionale del 6.5% sull’aliquota Ires. Nel 2011 l’addizionale Ires passò dal 6.5% al 10.5%, coinvolgendo anche le società prima escluse, come quelle di distribuzione e trasmissione del gas naturale e dell’energia elettrica, come anche quelle che utilizzano fonti rinnovabili. Lo stesso anno fu però sollevata una questione di illegittimità della tassa, che fu dichiarata incostituzionale nel 2015 dalla Consulta, poiché violava il principio di capacità contributiva penalizzando tutte le imprese del settore. In totale tra il 2008 e il 2015 sono stati raccolti quasi 7 mld grazie alla Robin Hood Tax, con Enel che versò oltre 2 mld, Snam circa 600 mln e Terna oltre 300 mln.
Ricordiamo che il prossimo 24 gennaio il titolo staccherà un dividendo di 0,19 euro per azione (yield 2,70%).
La raccomandazione su ENEL è INTERESSANTE, con target price a 9 euro.
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