ENEL - Allo studio manovra da 7 miliardi, con sconti mirati sulle bollette

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FATTO
Il Governo starebbe studiando una nuova manovra da almeno 7 mld contro il caro bollette. Il primo obiettivo è arrivare all’azzeramento degli oneri di sistema per le famiglie e le imprese anche per il secondo trimestre dell’anno.

Una misura che sarebbe almeno in parte coperta dai proventi eccezionali stimati per quest’anno dalle aste CO2. Le risorse a disposizione in questo caso potrebbero superare i 3.5 mld, considerando un prezzo medio della CO2 intorno a 80 euro/ton.

Poi si potrebbe attingere anche allo strumento della cartolarizzazione degli oneri di sistema attraverso l’emissione di bond, un’operazione di riforma più strutturale della bolletta che nelle stime del ministro della Transizione ecologica Cingolani può valere fino a 3 mld.

Tra le altre possibili misure a disposizione c’è poi il taglio della componente fiscale delle fatture energetiche, a partire dalla componente Iva, che però è sotto stretta osservazione della Commissione UE.

Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare i frutti del prelievo degli extra-profitti delle società energetiche, stimati in circa 1.5 mld.

Vi è poi allo studio la possibilità di raddoppiare la produzione di gas italiano. In questo modo si potrebbe chiedere alle società produttrici, l’Eni in primis, di vendere il metano alle aziende a un prezzo calmierato, almeno per uno o due anni.

EFFETTO
In merito al tema degli extra-profitti, ricordiamo che l’Arera è al lavoro per disciplinare le modalità di applicazione del price cap sulle rinnovabili introdotto con il decreto Sostegni ter pubblicato in Gazzetta pochi gironi fa, con dettagli attesi nelle prossime settimane. Nei giorni scorsi erano circolate anche ipotesi di prelievi sulle concessioni, a fronte di un allungamento della durata.

La raccomandazione su ENEL è INTERESSANTE, con target price a 9 euro. 

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