ENEL +1,5% Potrebbe valutare l'opzione di quotare la rete di stazioni di ricarica per auto elettriche
FATTO
Enel si mette in luce anche stamattina con un rialzo dell'1,5%, dal +2% di ieri.
Nel corso della presentazione del nuovo piano 2022-2024, l'AD Francesco Starace ha detto che la società potrebbe decidere di scorporare e perfino quotare la rete di stazioni di ricarica per auto elettriche, ma rimarrà azionista di maggioranza nella nuova società.
"C'è bisogno di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica nel mondo", ha affermato. "Stiamo pensando di aprire il capitale (della divisione della mobilità elettrica) ad altri partner e vendere azioni, ma rimarremo comunque azionisti di maggioranza", ha aggiunto.
A chi gli chiedeva se l'Ipo fosse un'opzione, l'AD ha risposto: "potrebbe essere una buona scelta".
Di seguito i punti principali del nuovo piano.
Target EBITDA: nel 2021 è visto a 18,7-19,3 mld (confermato), nel 2022 a 19,0-19,6 mld (vs precedente 19,7-20,3 mld), nel 2023 a 20,0-20,6 mld (vs 20,7-21,3 mld), nel 2024 a 21,0-21,6 mld.
Target Utile Netto: nel 2021 è visto a 5,4-5,6 mld (confermato), in aumento a 5,6-5,8 mld nel 2022 (vs 5,9-6,1 mld), a 6,1-6,3 mld nel 2023 (vs. 6,5-6,7 mld) e 6,7-6,9 mld nel 2024.
Dividendo: Enel ha confermato la policy di Dividendo per azione fisso, con target confermati: 2022 0.40 euro, 2023 0.43 euro, 2024 fissato flat a 0.43 euro.
Il CapEx organico totale per il 2022-24 è di 45 mld, in crescita del 12% rispetto al piano precedente (40 mld).
Debito netto: Il rapporto debito netto/EBITDA è visto leggermente in aumento nel periodo di piano a 2,9 volte, rispetto a 2,7 nel precedente piano.
Debito netto a fine 2021 atteso a 53,0-54,0 mld, in crescita a 61,0-62,0 mld nel 2024.
Costo medio del debito atteso in calo al 2024 al 2.9% da 3.5% a fine 2021.
EFFETTO
Il nuovo piano Enel 2022-2024 è incentrato su un'organizzazione più semplice e rifocalizzata, orientata alla valorizzazione dei clienti attraverso un modello integrato, con una ulteriore accelerazione sui target di sostenibilità. I target di EBITDA sono fissati al Forex spot e ipotizzando un calo dei prezzi delle materie prime. La revisione al ribasso dei target di EBITDA rispetto al piano dello scorso anno (-3%) riflette fattori macro Forex/regolamentari (circa 2.0 mld), in parte compensati dai maggiori prezzi dell'energia elettrica (0.8 mld) e da 5 mld di Capex addizionali (0.5 mld ). C'è upside sul dividendo 2024. L'ipotesi di IPO della parte elettrica è stimolante e potrebbe creare enorme valore, anche se è prematuro parlare di numeri. Rafforziamo la visione positiva.
La raccomandazione su ENEL è INTERESSANTE, con target price a 9 euro.
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