TEMI CALDI

ENEL -0,5% Draghi sui rincari delle bollette: problema strutturale

Il nuovo piano industriale mostra un'ulteriore accelerazione degli investimenti nei due principali business: Rinnovabili e Infrastrutture

FATTO
Enel e i principali attori del settore Utility italiano sono deboli. 

Per contenere gli ulteriori rincari delle bollette attesi dal primo gennaio del prossimo anno il Governo ha varato una serie di misure per complessivi 3.8 mld, che prevedono l’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali e per le microimprese; la riduzione al 5% l’aliquota Iva e l’abbattimento degli oneri generali di sistema per il gas. Sempre nel primo trimestre, per i cittadini più poveri e per quelli in gravi condizioni di salute, viene stanziato quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni sulle bollette elettriche’.

Draghi in Parlamento, ieri, prima del Consiglio europeo di oggi sul tema rincari bollette ha dichiarato che l’aumento del costo dell’energia ‘è legato soprattutto a cause congiunturali’, tuttavia ‘i rincari riflettono anche un problema strutturale della transizione energetica’ e per trovare una soluzione a lungo termine sarà difficile non ‘guardare ai profitti che le società elettriche e non elettriche hanno avuto in questo periodo dal rialzo del gas’.

Il ministro Cingolani due giorni fa in audizione al Parlamento aveva dichiarato che Governo ha già alcune idee su cui sta lavorando. La prima opzione è la “fiscalizzazione parziale”. Poi c’è “una riflessione sugli incentivi con tariffa fissa (per esempio i conti energia FV)” che potrebbero essere “ancorati maggiormente ai prezzi dell’energia con un allungamento del periodo di diritto all’incentivo”. Il tutto “magari su base volontaria e venendo incontro alle esigenze di stabilità degli operatori”. 

EFFETTO
Dagli interventi di Draghi e Cingolani sembra emergere che il Governo italiano stia puntando, in aggiunta alle misure contingenti previste per il prossimo trimestre, a una riforma strutturale del market design elettrico, con il superamento del system marginal price (proposta supportata da Spagna e Francia, ma avversata da Germania e Paesi del Nord Europa).

Nel raccogliere ulteriori risorse nel breve per contenere il rincaro delle bollette potrebbe essere proposta su base volontaria agli operatori una rimodulazione delle tariffe per gli impianti fotovoltaici che godono del feed-in premium (conto energia, per impianti entrati in esercizio fino al 2013, durata incentivo 20 anni), con allungamento del periodo di diritto all’incentivo.

Un’altra potenziale misura potrebbe essere l’introduzione di una windfall tax sugli extra profitti ottenuti nel segmento idroelettrico.

Queste misure potrebbe impattare Enel, Erg, A2A, Iren, Erg, Edison e una vasta serie di operatori di dimensioni minori non quotati.

La raccomandazione su ENEL è INTERESSANTE, con target price a 9 euro. 

www.websim.it