Diasorin - Farmacie italiane integrate nel SSN
Opportunità per diagnostica point-of-care
Fatto
La Legge di Bilancio 2026 (art. 68), secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, riconosce le farmacie come strutture eroganti prestazioni sanitarie con «servizi stabilmente integrati nel SSN».
Parallelamente il governo ha raddoppiato i fondi destinati a rimborsare questi servizi, portandoli a Eu50mn l’anno, presentando l’ampliamento dell’offerta sanitaria come un servizio più comodo per i cittadini e utile a ridurre le liste d’attesa.
Tuttavia, la gratuità non è garantita per tutte le prestazioni: se la spesa supererà il budget, gli esami torneranno a essere pagati dai cittadini, anche considerando le differenze qualitative rispetto alla diagnostica di laboratorio. In particolare, il quotidiano segnala infatti come alcuni test point-of-care presentano oggi un’accuratezza inferiore rispetto agli esami condotti in laboratorio: non sono soggetti agli stessi controlli di qualità, mostrano una maggiore variabilità analitica e i risultati non costituiscono un vero referto clinico, ma soltanto misurazioni orientative utili allo screening preliminare.
Effetto
L’evoluzione in corso riflette il crescente trend di decentralizzazione della diagnostica, non solo in US ma anche in Europa ed in Italia, e l’afferma…
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