VOLKSWAGEN - Stipula accordi diretti con i produttori di chip

Il colosso tedesco delle automobile sta acquistando i chip strategicamente importanti, direttamente da dieci produttori, come NXP e Infineon.

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Fatto

Volkswagen ha modificato la sua politica di approvvigionamento.

Il colosso tedesco delle automobili sta acquistando i chip strategicamente importanti, direttamente da dieci produttori, come NXP e Infineon. Lo dichiara la società nella nota. 

Il produttore automobilistico tedesco, per semplificare la catena di approvvigionamento, punta anche a ridurre la varietà di chip necessari nelle sue vetture.

L'obiettivo è quello di raggiungere "una posizione di leadership sia in termini tecnologici che di competitività", si legge nella nota, evitando lo shortarge, ossia la carenza di chip che negli ultimi tempi ha pesantemente inciso sul mercato. 

I cambiamenti in atto nel mercato automobilistico rendono i chip sempre più necessari, soprattutto nell'ambito dell'elettrificazione e della guida autonoma: "Nel 1978 nell’unità di controllo di una Porsche 911 erano installati solo otto semiconduttori. Oggi una Skoda Enyaq ha circa 90 unità di controllo con circa 8mila componenti elettronici", afferma la società nella nota. 

Oggi, l'industria automobilistica si trova al quinto posto tra i principali acquirenti, con un volume di approvvigionamento globale di semiconduttori di circa $47 miliardi, ha aggiunto Volkswagen.

Entro il 2030, ci si aspetta che l'industria raggiunga il terzo posto con un volume di mercato di circa $147 miliardi.

Effetto

Gli accordi diretti di fornitura tra i produttori di automobili e quelli di chip potrebbero essere visti come un segnale negativo per i fornitori di c…

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