DATI MACRO USA - Nuova occupazione in frenata, si raffredda il settore servizi
Tornano a lavorare i giovani, avendo terminato i risparmi accumulati al tempo della pandemia e tornano a lavorare. Restano a casa gli over 55 anni.

L'economia degli Stati ha creato il mese scorso solo 209.000 nuovi posti di lavoro, l'incremento più fiacco dalla fine del 2022. I giovani tornano a lavorare, gli over 55 restano a casa
I dati sull'occupazione diffusi oggi dall'Ufficio Statistiche sul Lavoro degli Stati Uniti hanno concluso le comunicazioni sull'argomento arrivate questa settimana.
In giugno la variazione dei salari non agricoli è stata di 209.000 unità, circa centomila in meno del mese prima, dato rivisto dal precedente 339.000. L'aumento dello scorso mese è il più basso dalla fine del 2020.
I nuovi occupati sono concentrati soprattutto nei settori educazione e sanità, non c'è stato il forte contributo del comparto servizi che il dato di ieri di ADP lasciava presagire. In giugno, in ambito servizi, c'è stato un rallentamento delle assunzioni di personale ad alto livello di competenza.
Il tasso di partecipazione non si è mosso, con una netta divergenza tra i più giovani che stanno ritornando a lavorare, gli ultra cinquantacinque anni invece, restano a casa.
La disoccupazione è leggermente scesa al 3,6%, come da previsioni. Calano contestualmente anche le ore settimanali medie lavorate, più o meno quel che succede in Europa.
Il salario medio è salito dello 0,4% mese su mese, attesa +0,4%.
Questi dati dovrebbero spingere la Federal Reserve a tirare dritto sul rialzo tassi ed a accelerare la riduzione del bilancio, in modo da frenare i consumi.
Dato per scontato, ormai, il rialzo di 25 punti base a luglio, è ancora tutta da giocare la partita di un ulteriore rialzo a settembre, perché bisogna prima verificare cosa succede al cosiddetto effetto ricchezza, in costante miglioramento per effetto del rally di Wall Street.
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