CYBEROO si prepara al grande balzo del quarto trimestre

Incontro con la responsabile marketing ed IR, Veronica Leonardi
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La strategia commerciale di Cyberoo volta a intercettare la domanda di servizi di protezione delle reti informatiche, ha cominciato a mostrare i suoi frutti anche nel conto economico, "ma i dati del primo semestre, pur positivi, non riescono a mostrare quanto sia favorevole l’andamento del business", dice a websim.it la Chief Marketing Officer Veronica Leonardi.

I primi sei mesi dell’anno si sono chiusi con un incremento dei ricavi del 67% a 5,8 milioni di euro, l’area cybersecurity si è presa il grosso della crescita, +1902% a 3,6 milioni di euro, grazie al centinaio di nuovi clienti ed all’aumento della spesa media dei compratori.

Ma il grosso deve ancora arrivare, "E’ a dicembre che le aziende chiudono i budget per gli investimenti, compresi quelli nella sicurezza informatica", aggiunge Leonardi parlando a margine dell’investor conference NextGems. 

Grazie alla forte accelerazione dei prossimi mesi, il giro d’affari dovrebbe quasi arrivare a sfiorare il doppio del risultato del 2021, anno chiuso a 10,5 milioni di euro. "Ma siamo solo all’inizio della curva di apprendimento, la cybersecurity, per tanti soggetti, non è ancora un tema prioritario, lo diventerà sempre di più". Trainato da un mercato che tutti gli osservatori danno in forte crescita, i ricavi di Cyberoo dovrebbero arrivare nel 2024 ad essere quattro volte quelli del 2021, Intermonte prevede che con quella massa di fatturato si arrivi a 25 milioni di Ebitda, poco meno di cinque volte quel che dovrebbe essere il risultato dell’anno in corso.

Nei prossimi mesi dovrebbe proseguire il riposizionamento commerciale: i clienti medio grandi prenderanno gradualmente il posto dei micro e dei piccoli. I nuovi prodotti dovrebbero permettere all’azienda con sede a Reggio Emilia di agire a proprio favore con i prezzi, un trend già evidente nel semestre passato.
L’espansione in Germania dovrebbe cominciare a dare un contributo già nella prima parte dell’anno prossimo: "Dovremmo riuscire a breve a chiudere con i 3-5 partner che abbiamo individuato", prosegue Leonardi

Complessivamente, i costi per il personale, dovrebbero comunque crescere di poco, nonostante il boom dei ricavi.

Messe al sicuro il centro di controllo (Security Operation Center, o SOC) in Ucraina, ora la società sta lavorando per aprire un altro SOC in Bulgaria.

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