CNH INDUSTRIAL - Alziamo il target price dopo l'ottima trimestrale
FATTO
Cnh Industrial ha chiuso il primo trimestre 2022 con:
1) Ebit adjusted delle attività industriali in crescita del 9% a 429 milioni,
2) fatturato netto delle attività industriali +15% rispetto allo scorso anno, a cambi costanti, a circa 4,2 miliardi di dollari, grazie a prezzi più alti,
3) utile netto adjusted nel trimestre pari a 378 milioni, utile per azione adjusted di 0,28 dollari, contro 352 milioni e 0,26 dollari, rispettivamente, nello stesso periodo dell'anno scorso,
4) utile netto adjusted del marzo 2022 non tiene in considerazione i 71 milioni di dollari relativi alla svalutazione delle attività, dei crediti finanziari e della fiscalità differita a seguito della sospensione delle attività in Russia,
5) a causa delle interruzioni nella catena logistico-produttiva il free-cash flow nel trimestre ha visto un deflusso di 1,1 miliardi di dollari.
"Stiamo gestendo attivamente gli effetti legati all’aumento dei prezzi dei cereali, della potenziale carenza alimentare e dell’aumento dei costi energetici. Nonostante questi macro-fenomeni non aiutino, stiamo mantenendo la nostra guidance iniziale per il 2022", commenta nella nota il Ceo Scott W.Wine, aggiungendo di prevedere che le pressioni logistiche e la carenza di semiconduttori "rimarranno sfavorevoli per tutto l'anno".
EFFETTO
Ricavi e margini in rialzo, confermata la guidance sul 2022 nonostante gli effetti legati all'aumento dei prezzi agricoli e dell'energia e alle pressioni sul fronte della logistica. Nel complesso si tratta di una serie di numeri positivi, nonostante la sorpresa negativa sulla PFN, con la conferma della guidance per l'esercizio (e un miglioramento qualitativo in termini di migliore crescita organica). In dettaglio:
• Ricavi industriali 4.2 mld vs stime di consensus a 4.19 mld.
• Adjusted EBIT Industriale 429 mln vs stime a 383 mln/405 mln.
• Adjusted EPS 0.28 usd vs stime a 0.27/0.26 usd.
• FCF Industriale -1,059 mld – vs stime a -28 mln.
• Debito Netto Industriale pari a 2.1 mld vs stime a 1.2 mld.
Tutti i punti della guidance per il 2022 sono stati confermati (ricavi industriali +10%/+14%, FCF Industriale >1 mld usd) nonostante la normalizzazione attesa delle condizioni di approvvigionamento sia stata posticipata al 2023, mentre in precedenza era attesa già dal secondo semestre 2022.
Alziamo leggermente le nostre stime per riflettere una maggiore crescita del segmento CE rispetto alle nostre attese precedenti e il prolungamento del up-cycle AG al 2023-2024. In una nuova nota di commento ai risultati comunicati ieri alziamo il target price da 17 a 18,80 euro.
Su CNH Industrial la raccomandazione è INTERESSANTE, con target price a 18,80 euro.
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