Campari +2,8% Cresce la fiducia in un accordo sui dazi con la Cina
Il titolo ha toccato in apertura i nuovi massimi da marzo. I media cinesi si aspettano anche ulteriori stimoli fiscali con una conseguente ripresa dei prezzi al consumo

Campari accelera al rialzo e si avvia a chiudere la seduta sui massimi degli ultimi quattro mesi, mentre si stemperano le tensioni commerciali.
Grazie a un rimbalzo superiore al +13% registrato nelle ultime due settimane, ora la performance da inizio anno è tornata in positivo del +4% vs +19% del FTSEMIB.
In Europa, salgono tutti i titoli azionari con una forte esposizione alla Cina, grazie all'ottimismo dei media del paese asiatico riguardo a un potenziale stimolo fiscale e alla crescente aspettativa di un accordo sui dazi.
I media cinesi si aspettano ulteriori stimoli fiscali con una conseguente ripresa dei prezzi al consumo.
Tra i settori in rialzo figurano l'industria mineraria, i produttori di bevande e i beni di lusso.
Remy Cointreau +4,0%, Pernod Ricard +3,5%, Anglo American +5%, Glencore +4,4%, Rio Tinto +4%, Kering +1,7%.
Occhi puntati alla trimestrale di Campari in uscita il 31 luglio.
Secondo Bloomberg Intelligence, due fattori potrebbero impedire a Campari di modificare l'attuale guidance di una moderata crescita organica delle vendite nel 2025: non è ancora chiaro quale dazio verrà imposto alle esportazioni europee verso gli Stati Uniti e il caldo torrido in Europa potrebbe rendere più impegnativa la stagione estiva chiave.
Un aspetto su cui il management potrebbe fornire maggiore chiarezza è il suo programma di riduzione dei costi per compensare parte dell'attuale impatto dei dazi sugli utili di 25 milioni di euro.
Nonostante l'attuale difficile contesto economico e la fragile fiducia dei consumatori, si prevede una crescita organica delle vendite a una sola cifra nel secondo trimestre.
Il consenso raccolto da Bloomberg prevede inoltre che l'utile per azione (EPS) rettificato scenderà di circa 10-15 punti percentuali al termine del primo semestre, in gran parte a causa dei maggiori costi degli interessi dopo l'accordo con Courvoisier e dei continui investimenti in marketing del marchio per sostenere la ripresa del fatturato organico.
Il consenso raccolto da Bloomberg indica 12 Buy, 10 Hold, 4 Sell. Target price medio 6,73 euro.