TEMI CALDI

CAMPARI - Conti positivi, strategia aggressiva sui prezzi per il prossimo anno

Quotazione su nuovi massimi storici

FATTO
Forte performance del business con crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori di vendite e profittabilità rispetto ai primi nove mesi del 2020 e del 2019, anno non impattato dal Covid-19. Dinamica molto positiva del business nel picco stagionale dell'estate, grazie alla ripresa dei consumi nel canale on-premise, associata al trend dei premium cocktail preparati a casa.

RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021-SINTESI

Vendite nette pari a 1.575,7 milioni, con una variazione organica pari al +27,3% rispetto ai primi nove mesi 2020 (variazione totale pari al +22,9%).

Crescita organica rispetto ai primi nove mesi 2019 pari al +24,0%. Nel terzo trimestre crescita sostenuta delle vendite nette pari a +12,8% nonostante la base di confronto sfavorevole (+27,3% rispetto al terzo trimestre del 2019).

EBIT rettificato pari a 359,8 milioni, con una crescita organica del +54,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, incremento di +410 punti base sulle vendite nette (+31,7% crescita organica, incremento di +140 punti base rispetto al 30 settembre 2019). Nel terzo trimestre, crescita organica dell'EBIT rettificato del +16,2%, in aumento di +70 punti base sulle vendite (+29,0%, +30 punti base rispetto al terzo trimestre del 2019).

Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato pari a 343,3 milioni (+56,1%).

Debito finanziario netto a 926,0 milioni al 30 settembre 2021, in calo di 177,8 milioni rispetto a 1.103,8 al 31 dicembre 2020.

Multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 30 settembre 2021 è pari a 1,8 volte, in miglioramento rispetto a 2,8 volte al 30 dicembre 2020, grazie alla generazione di cassa positiva.

Campari prevede una strategia di marketing aggressiva sui prezzi per il prossimo anno.

Riporterà il gross margin a livello del 2019 nel primo semestre 2023.

La pressione sui costi sta impattando su logistica e su materiali di imballaggio, vetro, alcool, zucchero. 

EFFETTO
Campari ha riportato solidi risultati nei primi nove mesi con performance a doppia cifra in tutte le regioni. La performance è stata sostenuta da un terzo trimestre robusto, cresciuto a livello organico: +12,8% YoY e +27,3% rispetto ai livelli pre-pandemia. 

Per aree geografiche si evidenzia una normalizzazione dei trend di crescita in SEMEA nel terzo trimestre (+3,8% YoY), l'Italia è cresciuta solo del +1,3% YoY, la Francia è scesa di -14,6 %, mentre gli altri paesi sono aumentati del 68,1% YoY (questi ultimi paesi rappresentano solo il 14,5% del totale SEEMEA).

I risultati sono coerenti con l'attuale consenso e con le nostre stime, che quindi non implicano importanti revisioni sulle stime.

Prevediamo che lo slancio positivo del marchio e il mix di vendita favorevole continueranno nell'ultimo trimestre 2021, contribuendo a compensare parzialmente l'intensificarsi della pressione sui costi, in particolare i costi logistici, l'accelerazione degli investimenti e nella diffusione del marchio.

Su Campari raccomandazione NEUTRALE, target price 11,50 euro.

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