Campari valuta la cessione di Averna, Braulio e Zedda Piras (Corriere)

L’operazione rientra nel piano del nuovo CEO Simon Hunt, che punta a razionalizzare un portafoglio oggi composto da 72 brand

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Fatto

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Campari avrebbe avviato un processo esplorativo per la vendita di tre dei suoi storici marchi italiani: Averna, Braulio e Zedda Piras.

L’operazione rientra nel piano del nuovo CEO Simon Hunt, che punta a razionalizzare un portafoglio oggi composto da 72 brand.

I tre marchi generano complessivamente circa Eu80m di ricavi e, secondo il quotidiano, potrebbero suscitare l’interesse di diversi operatori del settore, tra cui Montenegro, Illva Saronno, Branca, Amaro Lucano e NewPrinces (quest’ultima già acquirente dell’ex stabilimento Cinzano).

Hunt ha chiarito allo Strategy Day che circa 30 marchi non strategici — pari a circa il 9% dei ricavi del gruppo — sono potenzialmente cedibili.

L’obiettivo è concentrare investimenti e risorse sui brand globali a più alto potenziale (Aperol, Espolòn, Campari, Courvoisier, Wild Turkey) e su marchi forti in mercati selezionati (Crodino, Sarti Rosa, Glen Grant). La potenziale dismissione degli amari italiani sarebbe il primo step di un programma più ampio che includerà ulteriori cessioni in America Latina e nei portafogli minori internazionali.

Effetto

La notizia conferma con coerenza la strategia del Gruppo, incentrata su un deciso ridimensionamento del portafoglio e sulla riallocazione del capitale…

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AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim