Campari approfitta delle indicazioni positive di Rémy Cointreau

Titolo sui massimi da novembre, i dati di Rémy Cointreau risultano rilevanti anche alla luce dell’ingresso di Campari nello stesso segmento, in seguito all’acquisizione di Courvoisier

campari websim 3

Rémy Cointreau, produttore attivo nel cognac, liquori e champagne, ha diffuso i dati relativi al primo trimestre dell’anno fiscale, mostrando segnali di ripresa in diverse aree geografiche e aggiornando al contempo le proprie stime sull’andamento dell’utile operativo per l’intero esercizio.

Le azioni di Rémy Cointreau sono salite del 4% in seguito alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre e a una revisione al rialzo delle previsioni per l’intero esercizio.
Le vendite organiche nel trimestre concluso il 30 giugno sono aumentate del 5,7% a 220,8 milioni di euro, sopra le stime di consenso di 213,9 milioni di euro. 

Il miglioramento è stato trainato dalla ripresa del segmento dei liquori e degli spirits e da un minore impatto delle tariffe doganali in Cina. 

Rialzo della guidance

L’azienda ha rivisto al rialzo le proprie previsioni, stimando ora un calo dell’utile operativo intorno al 6-7% per l’intero anno fiscale, rispetto a una precedente stima di diminuzione a doppia cifra media-alta. 

L’impatto previsto dei dazi dalla Cina è stato ridotto da 40 milioni di euro a 10 milioni di euro. 

Le vendite di cognac, segmento principale per Rémy Cointreau, sono cresciute dell’1,3% a 131,3 milioni di euro, con spedizioni in aumento negli Stati Uniti e cali in Cina e nella regione EMEA, dove si sono registrate debolezze in Regno Unito e Germania. 

Il segmento dei liquori e degli spirits ha registrato una crescita organica del 17,3% a 86,2 milioni di euro, con incrementi a doppia cifra in Nord America e Asia-Pacifico. In quest’ultimo mercato, le vendite dirette al consumatore, incluso l’e-commerce, sono aumentate di oltre il 10%. 

Gli effetti del cambio hanno inciso negativamente per 50-60 milioni di euro sulle vendite e per 15-20 milioni di euro sull’utile operativo.

I dati di Rémy Cointreau risultano rilevanti anche alla luce dell’ingresso di Campari nello stesso segmento, in seguito all’acquisizione di Courvoisier.

L’andamento positivo del cognac in mercati come gli Stati Uniti e l’America Latina, dove il gruppo francese ha registrato incrementi nelle spedizioni, e la crescita delle vendite dirette in Asia, in particolare attraverso l’e-commerce in Cina, rappresentano segnali di tenuta per un comparto che sta attraversando una fase di riequilibrio dopo i picchi registrati nel periodo pandemico. 

In questo contesto, i risultati del primo trimestre possono offrire indicazioni utili anche per altri operatori attivi nel settore degli spirits premium, un settore che, nonostante uno scenario globale non semplice, presenta ancora aree in espansione.

Le performance di Borsa

Settimana d'oro per il settore beverage europeo alla luce delle news aziendali e degli sviluppi sui dazi. Campari è cresciuta del +3,5%, Pernod Ricard del +5%, Rémy Cointreau addirittura del +14%. Nello stesso lasso temporale, l'indice EuroStoxx 600 è rimasto al palo.

Il settore registra ancora una notevole sottoperformance rispetto al benchmark, se misurata nell'arco degli ultimi cinque anni (dall'uscita dalla pandemia), ma da inizio giugno sta cominciando a fornire interessanti segnali di risveglio, che denotano maggiore interesse da parte degli investitori.

La quotazione di Campari oggi è salita ai massimi da novembre, Pernod è sui massimi da maggio, Rémy Cointreau è sui massimi da dicembre. Vedi grafico allegato

2507cpr1 Websim
AZIONI:

 Team Soluzioni di Investimento

I professionisti del team Investment Solutions di Websim