BUZZI UNICEM +2,6% Quotazione ai massimi da Luglio 2021 dopo la guidance sopra le attese

Fatto

Buzzi Unicem accelera in rialzo e si porta sui massimi dal Luglio 2021.

Da inizio anno +27%.

Il gruppo cementiero stima che a fine 2023 il margine operativo lordo ricorrente possa raggiungere un risultato simile a quello dell'anno precedente in un contesto macroeconomico che anche quest'anno sarà caratterizzato dagli elementi di incertezza già rilevati nel 2022.

Nel 2023, la dinamica degli investimenti nel settore delle costruzioni è prevista rallentare, sia negli Stati Uniti che in Europa, a causa dei maggiori costi di costruzione e finanziamento, sottolinea Buzzi in una nota.

Per quanto riguarda i prezzi dell'energia, le previsioni suggeriscono una progressiva stabilizzazione nel corso dell'anno, su livelli in ogni caso superiori rispetto al 2022.

"In tale contesto, tuttavia, riteniamo che i nostri risultati operativi potranno continuare a beneficiare di un andamento rialzista dei prezzi di vendita, dovuto sia all'effetto trascinamento sia alla probabile applicazione di ulteriori variazioni in aumento", aggiunge.

Il gruppo, che a febbraio aveva comunicato i risultati preliminari 2022, ha archiviato lo scorso esercizio con un margine operativo lordo ricorrente di 892 milioni, in aumento del 12,1% (+3,1% a cambi e perimetro costanti) e un risultato operativo di 495 milioni, penalizzato dalla svalutazione dell'avviamento in Russia.

Il valore patrimoniale delle attività nette in Russia ammonta a 334 milioni di euro, dopo la svalutazione dell'intero avviamento (122 milioni). Per quanto riguarda la Russia, il gruppo ritiene di non avere "elementi sufficienti per fornire indicazioni sui risultati attesi per l'esercizio 2023".

All'assemblea sarà proposto un dividendo di 45 centesimi per azione, in aumento del 12,5%.

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