BTP VALORE 2 - Dura di più, cinque anni, ma paga la cedola ogni tre mesi

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Per superare il muro delle scadenze dei prossimi due mesi, il Tesoro chiede un altro aiuto ai risparmiatori italiani.

A questa categoria di investitori "amici", lo Stato propone la seconda emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini.

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha annunciato stamattina che l’offerta avrà luogo da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata.

L’operazione avviene nel bel mezzo di un periodo denso di scadenze.

Si comincia il 15 di questo mese con 17,65 miliardi di euro di titoli indicizzati all’inflazione area euro.

In ottobre scadono un quinquennale (16,04 miliardi di euro) e un settennale (16,1 miliardi).

Novembre è più leggero: 12 miliardi di euro di un BTP trentennale, 6,3 miliardi di un BTP Italia e 13 miliardi di un biennale. 

In quel che resta del 2023 ci sono, in tutto, oltre 81 miliardi di euro di scadenze da finanziare, un muro molto alto in un contesto di crescita economica in rallentamento e conti pubblici in peggioramento.

Ieri Bloomberg riportava che il rapporto deficit/Pil a fine anno rischia di franare a circa il 5%, cinquanta punti base in più di quel che il governo aveva indicato. Ma il deterioramento potrebbe anche essere più pesante, visto che la proiezione non tiene in considerazione il drenaggio del bonus casa.

A rischio ci sarebbe anche il raggiungimento del target di fine 2024 a 3,7%, un’ipotesi ancora più preoccupante, perché l’anno prossimo dovrebbero tornare le regole del patto di stabilità. Lo sforamento potrebbe quindi portare all’avvio di una procedura di infrazione. 

L’autunno in arrivo sarebbe meno problematico se dovesse arrivare la terza rata del PNRR, ma i 18,5 miliardi di euro, pur essendo stati autorizzati, sono ancora congelati a Bruxelles, in attesa di un ultimo passaggio formale.

Il governo dice che la terza rata arriverà in ottobre, la quarta entro Natale, ma si tratta di auspici, le scadenze sono una realtà da affrontare in un momento non agevolato dal movimento dei tassi. 

Il governo della premier Giorgia Meloni ha così deciso di riprovare la carta del BTP Valore: la prima emissione è stata indubbiamente un successo, con una raccolta superiore ai 18 miliardi di euro.

Le condizioni per andare a chiedere soldi al retail sembrerebbero buone, visto che a inizio mese, il Belgio ha ottenuto un risultato sbalorditivo con un bond a un anno rivolto a famiglie e individui: la raccolta ha sfiorato la cifra record di ventidue miliardi di euro in un paese di undici milioni di persone.   

Il Tesoro punta ad allettare gli italiani non solo con la cedola e con il premio fedeltà, ma anche con la frequenza dei pagamenti.

“La novità di questa nuova emissione del BTP Valore è che, per la prima volta con un Titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up).

Il 29 settembre verranno comunicati i tassi minimi garantiti, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo”.

Il nuovo titolo avrà una durata di 5 anni, uno in più del precedente.

“L’extra premio finale di fedeltà per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza verrà comunicato nei prossimi giorni”. Il primo BTP Valore aveva un extra premio di 0,5%, due cedole da 3,25% nei primi due anni e poi al 4%.

Difficile sbilanciarsi su quel che il Tesoro offrirà. Qualche indicazione però la fornisce il secondario, dove oggi il BTP a cinque anni tratta al 3,85% lordo. Il nuovo BTP Valore, nel suo complesso, potrebbe dare qualcosa di più del 4% lordo, ma come si arriverà a questo obiettivo è difficilissimo da dire, perché il meccanismo step up permette mille opzioni diverse.

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