TEMI CALDI

Borsa italiana - Segnali di rotazione tra incertezze e forte liquidità

L'indice FtseMib di Piazza Affari è cresciuto del +27% da inizio anno

borsa italiana_websim_3 oib

Siamo in piena reporting season e le reazioni ai risultati ed, in particolare, alle indicazioni prospettiche per i prossimi trimestri hanno un effetto importante nel breve sui titoli.

Tuttavia, oltre ai risultati, cogliamo crescenti segnali di un timido inizio di rotazione settoriale a favore di storie più legate a ripresa dei consumi e rivalutazione di società industriali esposte a settori ciclici dopo la forte sottoperformance a favore, in particolare, del settore finanziario.

Le attese di revisione dell’andamento degli utili non sono ancora così chiare ma dopo la forte incertezza degli ultimi trimestri per le guerre commerciali e, purtroppo, militari sembra che ci siano prospettive in miglioramento.

Vediamo meno probabili ulteriori forti revisioni delle stime al ribasso ed un quadro anche regolamentare più favorevole con la graduale correzione attesa per alcune iniziative eccessivamente impattati soprattutto per il settore automotive.

In questo contesto, la liquidità rimane abbondante e le politiche monetarie sono attese essere espansive in assenza di sorprese sul lato inflazione. Ulteriori tagli dei tassi da FED e BCE nell’ultima parte del 2025 sono possibili (FED) ma non probabili (BCE).

Questo scenario ha privilegiato un’ulteriore polarizzazione dei mercati a favore delle megacap tecnologiche americane che hanno raggiunto capitalizzazioni stratosferiche.

Powell ha indicato che non si tratta di un fenomeno simile all’era dotcom coinvolgendo società con un track record importante di ricavi ed utili e prospettive di crescita importanti. Guardando al mercato italiano, pensiamo che l’investibilità nel suo complesso rimanga interessante come testimoniato dal calo dello spread e dalla forte domanda, anche retail per il debito pubblico confermata dall’ultima emissione del BTP Valore che ha raccolto €16.6bn.

Le attese di andamento degli utili stanno gradualmente spostandosi dal contributo delle banche a quello di altri settori che hanno visto un forte rallentamento della redditività negli ultimi 2/3 anni con l’aumento dei tassi e la pressione sui consumi causata dall’inflazione.

Riteniamo pertanto che sia interessante valutare opportunità tra i titoli di questi segmenti a partire da lusso, dove abbiamo recentemente rivisto al rialzo i rating di Moncler e Brunello Cucinelli, a settori consumer, recente upgrade di Amplifon e view positiva confermata su Campari.

Buone opportunità anche nel comparto industriale con storie che possono beneficiare sia da un migliore trend di profittabilità che re-rating, Interpump in primis. Nel contempo siamo più selettivi sul settore bancario con storie che beneficiano dalla fase di consolidamento come BMPS e BPER.

Ci aspettiamo un buon andamento degli utili del comparto AM grazie al sostegno dalla raccolta e dall’andamento del mercato. Infine sul settore utilities, dopo il buon andamento borsistico, vediamo spazio più contenuto di upside ulteriore.

Rimaniamo inoltre convinti che il settore mid-small caps offra parecchie opportunità interessanti che hanno una crescente possibilità di essere riscoperte con uno scenario in miglioramento nei flussi di investimento ed anche grazie al prossimo lancio dei fondi legati al FNSI che potrebbero arrivare a raccogliere fino a €1bn.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim