BORSA: dopo il G20 a Roma, nuovi massimi a Milano
Ftse Mib +1,1%
La Borsa di Milano tocca i massimi degli ultimi tredici anni il giorno dopo la fine del G20 di Roma, evento che ha contribuito a tirare ancora più su l’immagine dell’Italia nel mondo dei paesi che contano.
Il Ftse Mib di Milano guadagna l’1,2% intorno a 27.150 punti, livello che non si vedeva dai momenti bui della crisi dei subprime. Dai minimi di periodo del marzo 2020, il mese dello scoppio della pandemia, il rialzo è del 90%, ma anche chi è entrato a inizio anno, non ha da lamentarsi, +23%. Nel paniere delle blue chip, Interpump e Moncler segnano nuovi record, Atlantia e Generali toccano nuovi massimi delle ultime cinquantadue settimane.
Il tutto avviene all’indomani della promozione dell'Italia da parte di DBRS: venerdì sera l'agenzia di rating ha migliorato le prospettive a "stabile", da "negativo". L’upgradeè giustificato da una ripresa dell'economia che dovrebbe riportare il Pil su livelli precedenti Covid in anticipo sui tempi. Gli analisti che firmano la nota dicono la loro anche sulla possibile evoluzione del quadro politico. “Nel caso in cui Draghi diventi il prossimo Presidente della Repubblica all'inizio del prossimo anno e sia necessario trovare un nuovo Primo Ministro e un nuovo governo, DBRS Morningstar ritiene che i rischi per la continuità politica siano mitigati dall'impegno nei piani di riforma e dalla posizione di Draghi come Presidente della Repubblica mantenendo un'alta credibilità. Allo stesso tempo, DBRS Morningstar considera improbabili elezioni anticipate prima della fine del mandato nel marzo 2023”.
La macchina stampa dollari in via di spegnimento negli Stati Uniti non sta disturbando Wall Street, che ad ottobre ha festeggiato il miglior mese da quasi due anni, ma non disturba neanche l’Europa. Prevale tra gli esperti la convinzione di un duraturo supporto ai mercati in arrivo dai governi.
Qualche giorno fa, Goldman Sachs scriveva che il Patto di Stabilità non tornerà nei prossimi due anni, per cui, ci sarà ampio spazio per misure espansive. “Stimiamo che la posizione fiscale aggregata dell'UEM-4 rimarrà espansiva nel 2022 sulla base di tre fattori. In primo luogo, in Germania prevediamo che una coalizione Semaforo, guidata dall'SPD con i Verdi e l'FDP come partner minori, venga costituita entro la fine dell'anno e persegua una politica fiscale più espansiva e incentrata sugli investimenti pubblici. In secondo luogo, cerchiamo un'estensione del sostegno fiscale in Francia, soprattutto dopo le elezioni presidenziali. In terzo luogo, gli investimenti nell'Europa meridionale sono sostenuti dal forte sostegno del Recovery Fund”.
I nuovi massimi di periodo di Piazza Affari arrivano quasi in concomitanza con l'impennata dello spread Bund-Btp, arrivato oggi pomeriggio a 133 punti base. Secondo Citigrouop potremmo arrivare nelle prossime settimane oltre i 150 punti base, ma il movimento questa volta non è una bocciatura dell'Italia, sarebbe più semplicemente il risultato di un assestamento all'ingiù della propensione al rischio che anticipa l'arrivo delle decisioni cruciali della BCE a dicembre.
www.websim.it
Il Ftse Mib di Milano guadagna l’1,2% intorno a 27.150 punti, livello che non si vedeva dai momenti bui della crisi dei subprime. Dai minimi di periodo del marzo 2020, il mese dello scoppio della pandemia, il rialzo è del 90%, ma anche chi è entrato a inizio anno, non ha da lamentarsi, +23%. Nel paniere delle blue chip, Interpump e Moncler segnano nuovi record, Atlantia e Generali toccano nuovi massimi delle ultime cinquantadue settimane.
Il tutto avviene all’indomani della promozione dell'Italia da parte di DBRS: venerdì sera l'agenzia di rating ha migliorato le prospettive a "stabile", da "negativo". L’upgradeè giustificato da una ripresa dell'economia che dovrebbe riportare il Pil su livelli precedenti Covid in anticipo sui tempi. Gli analisti che firmano la nota dicono la loro anche sulla possibile evoluzione del quadro politico. “Nel caso in cui Draghi diventi il prossimo Presidente della Repubblica all'inizio del prossimo anno e sia necessario trovare un nuovo Primo Ministro e un nuovo governo, DBRS Morningstar ritiene che i rischi per la continuità politica siano mitigati dall'impegno nei piani di riforma e dalla posizione di Draghi come Presidente della Repubblica mantenendo un'alta credibilità. Allo stesso tempo, DBRS Morningstar considera improbabili elezioni anticipate prima della fine del mandato nel marzo 2023”.
La macchina stampa dollari in via di spegnimento negli Stati Uniti non sta disturbando Wall Street, che ad ottobre ha festeggiato il miglior mese da quasi due anni, ma non disturba neanche l’Europa. Prevale tra gli esperti la convinzione di un duraturo supporto ai mercati in arrivo dai governi.
Qualche giorno fa, Goldman Sachs scriveva che il Patto di Stabilità non tornerà nei prossimi due anni, per cui, ci sarà ampio spazio per misure espansive. “Stimiamo che la posizione fiscale aggregata dell'UEM-4 rimarrà espansiva nel 2022 sulla base di tre fattori. In primo luogo, in Germania prevediamo che una coalizione Semaforo, guidata dall'SPD con i Verdi e l'FDP come partner minori, venga costituita entro la fine dell'anno e persegua una politica fiscale più espansiva e incentrata sugli investimenti pubblici. In secondo luogo, cerchiamo un'estensione del sostegno fiscale in Francia, soprattutto dopo le elezioni presidenziali. In terzo luogo, gli investimenti nell'Europa meridionale sono sostenuti dal forte sostegno del Recovery Fund”.
I nuovi massimi di periodo di Piazza Affari arrivano quasi in concomitanza con l'impennata dello spread Bund-Btp, arrivato oggi pomeriggio a 133 punti base. Secondo Citigrouop potremmo arrivare nelle prossime settimane oltre i 150 punti base, ma il movimento questa volta non è una bocciatura dell'Italia, sarebbe più semplicemente il risultato di un assestamento all'ingiù della propensione al rischio che anticipa l'arrivo delle decisioni cruciali della BCE a dicembre.
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