BIFIRE - La Commissione Ue approva la Direttiva case green

La commissione Industria, Ricerca e Energia del Parlamento europeo ha approvato la Direttiva sull'efficientamento energetico degli edifici, nonostante la resistenza di alcuni Paesi, come l'Italia.
"E’ una giornata storica per il settore dell'edilizia. Il testo della direttiva prevede per gli edifici privati il raggiungimento della classe E entro il 2030, con un salto ulteriore alla classe D entro il 2033, per arrivare a zero emissioni nel 2050", dice a websim.it Alberto Abbo, ceo di Bifire , società attiva nella produzione di prodotti per l'isolamento termico e per la protezione passiva al fuoco.
Abbo prosegue sottolineando che per preservare il valore delle abitazioni, "sarà necessario investire nell'efficientamento energetico degli immobili che conta su un mercato potenziale vastissimo".
Secondo gli ultimi dati Enea, oltre il 60% (62,3%) delle abitazioni residenziali in Italia sono in classe G ed F, mentre gli immobili non residenziali nelle classi più basse sono pari a circa il 38% del mercato.
L'iter legislativo della riforma prevede che il Parlamento europeo voti il pacchetto di nuove norme a marzo, e in un momento successivo negozierà la stesura definitiva con gli Stati membri.
Ciarán Cuffe, parlamentare europeo e principale proponente delle norme, ha detto che la nuova normativa non solo gioverà all'ambiente, ma avrà benefiche ripercussioni anche sull'economia, perché stimolerà la nascita di centinaia di migliaia di posti di lavoro.
"Noi di Bifire, con oltre 20 anni di esperienza nella produzione di prodotti per l'isolamento termico e per la protezione al fuoco in edilizia e industria, siamo pronti da anni grazie ai nostri prodotti ad alto contenuto tecnologico totalmente made in Italy”, aggiunge l’a.d.
Nel catalogo prodotti di Bifire c’è per esempio Vacunanex, che per Abbo, "rappresenta una delle soluzioni più performanti nel mondo dei pannelli termo-isolanti".
Nell’ultimo mese, Bifire ha guadagnato oltre l’11%, portandosi sui massimi di agosto 2022. Nell’ultima nota pubblicata lo scorso ottobre, Alantra ha assegnato un giudizio Buy, con target price pari a 4,5 euro.
Per gli analisti, la società chiuderà il 2022 con ricavi pari a 39,1 milioni, dai 29,6 milioni del 2021. L’Ebitda dovrebbe raggiungere 8,8 milioni, dai 7 milioni precedenti.
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