BANCO BPM - Trimestrale e target di piano sopra le attese
FATTO
Banco Bpm ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. L'utile adjusted si attesta a 565 milioni.
Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il "trend positivo sui ricavi", cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, "e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri".
L'indicatore di solidità patrimoniale Cet 1 ratio cresce trimestre sul trimestre al 13,3%.
Nel terzo trimestre l'utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore alle stime di consensus di 74 milioni.
Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%.
Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell'utile destinata a dividendo) nell'arco di piano pari al 40%.
EFFETTO
In particolare, i dati del terzo trimestre sono stati superiori alle attese grazie a ricavi leggermente sopra le stime grazie ad una buona resilienza dei ricavi commissionali, un buon controllo dei costi e un CoR leggermente inferiore.
Con riferimento al piano industriale, i principali target al 2024 sono: ricavi totali pari a 4.6 mld (ns stima incluso bancassurance pari a 4, 53 mld); costi operativi 2.4 mld (ns stima 2,443 mld); LLP pari a 580 mln (ns stima 749 mln) e utile netto pari 1.05 mld (ns stima incluso internalizzazione del bancassurance pari a circa 800 mln) con un CET1 ratio atteso al 14.4% (ns stima 14.1%) ed un Gross NPE ratio al 4.8% (4.9% in ns stime).
Valutiamo positivamente i risultati del terzo trimestre in termini di ricavi e buon controllo costi insieme alla solidità del capitale che rappresentano un positivo punto di partenza per il nuovo piano 2020-2024.
Per quanto riguarda il piano, da capire l’evoluzione dell’asset quality (default rate 2024 atteso al 1.6%) e quindi se il costo del rischio possa atterrare sotto 50 bps al 2024 come da indicazioni societarie. Visibile l’evoluzione dei costi (attesi invariati in arco piano) grazie al piano di esuberi volontari già concordato e in via di implementazione. Riteniamo che le commissioni possano essere il vero motore di crescita dei ricavi e questo rappresentare il vero trigger per un ulteriore rerating del titolo.
Ci attendiamo una reazione positiva del mercato ai risultati e al piano.
Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE su Banco BPM , target price a 3,50 euro.
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