BANCHE - ABI vuole diminuire l’impatto delle rate dei mutui
Presentate tre proposte sulle rate del mutuo a tasso variabile
Fatto
Secondo il Sole24ore, ABI avrebbe presentato al MEF tre proposte, al vaglio del Ministero, per ridurre l’impatto delle rate del mutuo a tasso variabile sui clienti con ritardi fino a 60 gg nei pagamenti.
La prima proposta riguarda la possibilità di congelare la rata variabile, per un periodo definito, allungando quindi la scadenza, con un conseguente aumento degli oneri finanziari, a causa delle stringenti regole EBA sulla classificazione dei crediti deteriorati. Infatti, se la banca, dopo la ristrutturazione del mutuo, vede una perdita, in termini di differenza di valore dei flussi attualizzati, maggiore all’1%, allora dovrebbe classificare l’intera esposizione come deteriorata.
La seconda proposta riguarda la possibilità dell’intervento del fondo Gasparrini nel pagamento degli interessi in determinati casi.
La terza proposta si riferisce alla possibilità di poter cambiare il mutuo da variabile a fisso anche per clienti con ISEE fino a Eu 45k e con mutui superiori a Eu200k, possibilità che già esiste per clienti con mutui fino a Eu 200k e ISEE fino a Eu 35k.
Effetto
Non vediamo particolari ragioni che giustifichino un aumento dei crediti deteriorati, se non tramite il meccanismo delle ristrutturazioni che potrebbe…
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