BANCA MEDIOLANUM - Doris: no M&A, raccolta risparmio gestito inferiore alle attese
Doris ritiene che BMED farà meglio dei concorrenti mentre al momento non sono previste condizioni ulteriormente migliorative rispetto al 5% sulla liquidità legata a prodotti come Doppio Valore e Double Chance.
Fatto
Spunti dall'intervista a Massimo Doris, CEO di Banca Mediolanum , su MF:
1) nessun interesse ad operazioni di M&A né per reti, né per asset management;
2) rapporti con Fininvest e la famiglia Berlusconi rimangono ottimi: nel caso in cui qualcuno degli eredi decidesse di vendere la quota, la famiglia Doris potrebbe rilevare fino al 3-4% del capitale, in linea con quanto indicato in passato. Un patto con Fininvest non si può escludere ma le condizioni e la regolamentazione sono oggi più complessi considerando che BMED è oggi classificata come una banca rilevante e soggetta a vigilanza da parte di BCE;
3) prospettive raccolta: confermato il target di raccolta complessiva a Eu9bn per il 2023 in linea con le nostre attese mentre non sarà raggiunto il target di raccolta gestita di Eu6bn in quanto al momento la raccolta anche dopo il lanci alla recente convention sono inferiori alle attese. Pesano la concorrenza del rendimento dei titoli di stato ed una generale avversione al rischio.
Doris ritiene che BMED farà meglio dei concorrenti mentre al momento non sono previste condizioni ulteriormente migliorative rispetto al 5% sulla liquidità legata a prodotti come Doppio Valore e Double Chance.
Doris si aspetta un graduale miglioramento della raccolta gestita già a partire da luglio e agosto.
Effetto
Le indicazioni su M&A e Fininvest sono il linea con la strategia di BMED ed il posizionamento del gruppo che prevede il perseguimento di obiettivi di …
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