B&C SPEAKERS - Gli ordini volano, il mondo vuol sentirci chiaro

Il portafoglio ordini di B&C Speakers &C Speakers è salito in modo importante nella seconda parte del 2021 ed è parecchio sopra il livello (fino a 3,5 volte) del periodo pre-pandemia, a conferma del fatto che il business della società, attiva nel settore della progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici ad uso professionale, è in forte crescita sia nell’ambito degli eventi all’aperto sia nell’ambito delle installazioni fisse (indoor incluso).
"Negli ultimi tempi, abbiamo visto una crescita poderosa degli ordinativi. Anche se non abbiamo visibilità diretta sulla destinazione finale dei nostri prodotti, dalla tipologia di richieste possiamo dedurre che la crescita attuale è guidata da un po’ tutti i settori nei quali opera B&C; da quello dei grandi eventi live che stanno ripartendo e che (ci auguriamo) dovrebbero vivere una primavera-estate 2022 di grande vitalità, a tutti gli altri settori che riguardano le installazioni fisse (anche indoor) come cinema, teatri, e tutte le altre situazioni di convivialità che richiedono la fruizione di impianti acustici di qualità", fanno sapere dall’azienda con sede a Bagno di Ripoli (Firenze).
Secondo il management, la rivoluzione dei costumi dettata dalla pandemia, ha determinato un aumento della richiesta di apparecchi sonori di qualità, teatri e cinema per esempio, hanno dovuto aumentare il livello qualitativo delle sale, per attrarre gli utenti sempre più coinvolti dallo streaming.
In aggiunta a tutto ciò deve essere rimarcata la crescita del settore del car audio (inteso come secondo impianto) che sta mostrando tassi di crescita a doppia cifra dal 2019 e che, nel corso del 2022, vedrà l’inizio della commercializzazione di prodotti a marchio "Ciare" nel mercato più florido al mondo e cioè gli Stati Uniti.
La riapertura delle discoteche in ambito nazionale è poi una buona notizia soprattutto in quanto testimonia la ripresa delle attività di aggregazione sociale; oltre a ciò non va dimenticato il suo effetto positivo sul fatturato domestico.
Ci sono però anche le note dolenti, affermano i manager, collegate soprattutto al rincaro delle materie prime. Sinora, la società è riuscita a gestire gli incrementi senza ribaltarli interamente sul prezzo alla clientela: "Ulteriori rincari dei costi delle materie prime potrebbero portare ad inasprimenti dei nostri listini prezzi e questo trend a lungo andare potrebbe ridurre la dinamicità della domanda stessa".
In un anno, il titolo ha guadagnato il +30%. Gli analisti di Mediobanca, nell’ultima nota, assegnano un giudizio Neutrale, con target price pari a 15 euro. Il P/E 2022 si attesta a 19. Tuttavia, questo apparente sovrapprezzo è abbondantemente compensato dalle previsioni date dagli stessi analisti, che vedono l’Ebitda passare dai 9 milioni del 2021 a 13 milioni del 2022. Per Mediobanca, la domanda più forte delle attese, associate ad una crescita per linee esterne potrebbero aumentare l’attrattività del titolo.
B&C Speakers ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati pari a 31,75 milioni di Euro, +27,8% su base annua. Cresce a doppia cifra anche l’Ebitda consolidato, che si attesta a 6,08 milioni di Euro, +37,1% su base annua. L’utile di gruppo ammonta a 3,62 milioni di Euro, +134% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
La Posizione finanziaria netta si attesta a 2,4 milioni di Euro (positiva e pari a 0,6 milioni di Euro a fine dell’esercizio 2020).
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